MARTINA FRANCA TRA AVVENTURA AZZURRA E LAVORO SETTEMBRINI

MARTINA FRANCA TRA AVVENTURA AZZURRA E LAVORO SETTEMBRINI

‘Professionaltà al primo posto per diventare grandi”

Un’altra settimana di lavoro intenso prosegue in casa Martina Franca, rinfrancata dai buoni risultati i allievi e giovanissimi nazionali. Inoltre, poi, c’è la grande soddisfazione, che verrà tastata al rientro dei ragazzi, dei 6 convocati in Nazionale di categoria da parte del Ct, Daniele Arrigoni. L’elenco comprende: Cardamone, Felicetti, Iezzi, Diana, D’Aniello e Giannattasio, quest’ultimo dagli allievi regionali.

Tutto questo anche con l’aiuto di uno staff tecnico al gran completo desideroso di mettere in risalto il valore dei ragazzi. Al contempo, le professionalità volute inserire da Piergiuseppe Sapio e da tutto il Martina Franca sono state evidenti. Come quella del dottor Francesco Settembrini, che racconta il suo impegno in questi primi giorni in biancazzurro.

“Il lavoro sta donandomi delle importanti gratificazioni umane e soddisfazioni in termini di risposta dei ragazzi che, avendo percepito il clima e il tenore che la società vuol dare, stanno seguendo le linee guida che stiamo impartendo. Inserire dei professionisti significa aumentare, appunto, la professionalità della stessa squadra: Marino e Marras sono due nomi e persone di cui conosciamo davvero tutto. In terra Ionica, poi, è difficile trovare delle persone così preparate.

Inoltre ho avuto la possibilità di poter mettere a disposizione della società materiali professionali proprio per accrescere il livello qualitativo del lavoro e, di conseguenza, delle squadre. In queste due settimane ho cercato di modificare alcune scorrette abitudini alimentari. Adesso i ragazzi si trovano a un bivio: proseguire sulla linea sregolata oppure gestire lo stile di vita da atleta, non solo in campo ma anche nella vita privata.

Esempi di longevità sportive sono, ad esempio, Nedved che ha giocato tanti anni. La mattina faceva un’ora di corsa e poi si allenava con la squadra. Oltre alle doti innate, quindi, c’era un allenamento specifico per sviluppare delle qualità che in campo ti permetto di evitare scompensi.

Oppure Ibrahimovic che a tavola è davvero tassativo, evita qualsiasi tipo ‘trasgressione’. Nel basket, altro esempio, è Gianluca Basile, che gioca ancora in serie A: 38 anni riesce a gestirsi non solo sul campo ma anche in privato con un ottimo stile di vita. Questa educazione alimentare è giusto che inizi a 16 anni.

E qui, oltre al professor Marras, anche Piergiuseppe Sapio riesce a essere un validissimo aiuto, un vero e proprio fratello maggiore che consiglia i ragazzi nel migliore dei modi.

Spero che il progetto sportivo giovanile del Martina, e nello specifico di Sapio, così impostato quest’anno, possa continuare a lungo. Infine, con sorpresa dal punto di vista fisiologico-muscolare, ho visto ragazzi inseriti in questi gruppo selezionati con attenzione, e, inoltre, ci sono alcuni di loro che sono stati chiamati in Nazionale, a mio avviso anche già formati fisicamente. E questa ricerca, attenzione, cura, è un grande merito della società”.

Francesco FRIULI (Resp. Comunicazione Settore Giovanile AS Martina 1947)

viv@voce

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