MANDURIA. “Le mancate promesse dell’assessore De Donno”

MANDURIA. “Le mancate promesse dell’assessore De Donno”

Nota stampa del Movimento “Manduria Migliore”

“L’ufficio tecnico-urbanistico doveva essere il simbolo di un’amministrazione super efficiente con pratiche presentate in via telematica e abbattimento delle “liste d’attesa” ma, ad oggi, l’Assessore al ramo ha completamente disatteso ogni più rosea previsione, promessa dallo stesso in una delle tante riunioni con i tecnici del nostro territorio.

Echeggiano ancora per le aule del Comune le parole dell’Assessore che, quasi fosse una minaccia, asseriva che se non avesse rimodulato un ufficio tecnico efficiente nei tempi promessi avrebbe lasciato il proprio incarico senza colpo ferire! Se magari qualche volta, con un po’ di umiltà, si passasse dalle parole ai fatti, molto probabilmente ci guadagnerebbe tutta la comunità.

Addirittura, i tecnici lamentano, se mai fosse possibile, ancor più disagi che in passato e tempi di evasione delle pratiche che fanno concorrenza a quelli dell’azienda ASL jonica! Come lo stesso assessore al ramo ha ribadito poco tempo addietro, il settore urbanistico non è un semplice centro di costo ma, addirittura, un centro di ricavo per il Comune di Manduria.

Da ciò si desume che l’inefficienza dell’Ufficio tecnico porta notevoli ripercussioni, anche di natura finanziaria, per il nostro Comune laddove la pigra evasione delle pratiche non permette all’Ente di introitare nei tempi le somme dovute. Inoltre tale lentezza ha delle ripercussioni anche sul territorio e sull’economia locale poiché crea dei tempi “morti” alle aziende locali, nel pianificare la propria attività in maniera efficace e frena così tutto l’indotto degli artigiani legato all’edilizia.

Probabilmente, come spesso accade, per l’attuale amministrazione la colpa è sempre degli altri, magari dei tecnici che presentano troppe pratiche, o della la solita mancanza di organico o, perfino, dei cittadini che richiedono tempi di evasione troppo celeri e quant’altro!

Un’Amministrazione capace deve prendere atto delle varie problematiche e cercare di trovare nel più breve tempo possibile una soluzione. Si tenga presente che da confronti fatti con i comuni limitrofi (quali ad esempio il Comune di Sava) nei primi sei mesi dell’anno in corso sono stati rilasciati lo stesso numero di permessi a costruire (circa 75) con la sola differenza che nel Comune di Sava vi è solo un tecnico istruttore mentre nel nostro Ufficio Tecnico abbiamo ben tre tecnici istruttori!

Non si possono nascondere le incapacità politiche dietro a problemi di personale. Appena qualche tempo fa, con l’ausilio e l’arrivo di un nuovo Ingegnere, quale Tecnico Responsabile, venne effettuata una giusta divisione nell’area tecnica tra lavori pubblici ed urbanistica in modo da accelerare i lavori e organizzare meglio gli uffici.

Ma, quando il lavoro così organizzato stava prendendo forma, ecco che incautamente si è deciso di tornare indietro, di consegnare tutto nelle mani di un unico dirigente che, tra l’altro, tra pochi mesi – a quanto pare – dovrebbe andare in pensione e dovrebbe, quindi, poter legittimamente consumare le proprie ferie residue.

A tal proposito, non si può nemmeno ipotizzare l’eventuale rinuncia al godimento delle stesse, poiché ciò comporterebbe obbligo in capo all’Ente di corrispondere economicamente tali ferie, pena la segnalazione alla Corte dei Conti per i maggiori esborsi, di certo evitabili con un piano organico ed efficiente del personale dipendente.

Non si può pensare quindi di accorpare nuovamente nelle mani di un unico dirigente tanto il settore degli appalti pubblici che il settore urbanistico, a discapito della celerità procedimentale e con un’incoerenza dell’agire amministrativo che prima fa e poi disfa senza alcuna razionalità.

Ancora una volta una classe politica – quale quella che ci amministra – continua a restare ferma, anzi immobile, davanti alle problematiche che attanagliano la nostra Città e, spesso, anche quando si muove, non riesce comunque a concretare azioni adeguate per il territorio, continuando a produrre insoddisfazione anziché ricchezza per il nostro territorio”.

viv@voce

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