SAVA. La Gdf di Manduria sequestra chiosco bar e campetti ricreativi ubicati in zona agricola

SAVA. La Gdf di Manduria sequestra chiosco bar e campetti ricreativi ubicati in zona agricola

Stamane il paese ha visto le Fiamme Gialle nel nostro Comune portando via tutto il carteggio attinente a questa concessione edilizia

Era da molti mesi che questa struttura sportiva, con annesso chiosco bar, era entrata nell’occhio del ciclone di molti savesi. Molti si chiedevano come mai veniva data una concessione edilizia in una zona completamente agricola.

E veniva guardata con diffidenza. E da qui sembra che un Esposto è stato inviato al Comando di Tenenza della Guardia di Finanza messapico per cercare di mettere in chiaro il perché di questa concessione “strana”. Dopo alcuni mesi da questo Esposto, oggi avviene il sequestro a scopo preventivo, firmato dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) con l’accusa di “Abuso d’ufficio e violazione norme urbanistiche”.

“La modifica della destinazione d’uso dell’area sarebbe avvenuta con il coinvolgimento di amministratori e dirigenti del Comune di Sava i quali, unitamente al rappresentante legale del centro sportivo sottoposto a sequestro, al progettista e direttore dei lavori, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, a vario titolo, per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e abusivismo edilizio”, questo lo sottolinea la Guardia di Finanza di Manduria in una nota stampa.

E allora cerchiamo di vedere ben bene chi sono gli autori che, probabilmente, verranno rinviati a giudizio anche se, al momento, sono solo indagati. La delibera per la concessione edilizia è stata autorizzata dal Consiglio comunale e per tanto sulla graticola dovrebbero stare tutti i Consiglieri comunali che hanno dato l’assenso. Infatti il comunicato della Gdf parla chiaro: “La modifica della destinazione d’uso dell’area sarebbe avvenuta con il coinvolgimento di amministratori e dirigenti del Comune di Sava”.

Quindi oltre ai Consiglieri comunali che hanno votato a favore nella massima assise istituzionale, sono chiamati sul banco degli accusati anche il dirigente dell’Ufficio tecnico, Luigi De marco.

Ma c’è di più in tutto questo: il progettista, ovvero colui che ha preparato questo progetto da mettere al vaglio del Consiglio comunale, è l’ingegnere Francesco Franco. Ovvero il Consigliere delegato all’Urbanistica! Un vero e proprio conflitto di interesse!

Ma quando si parla di “trasparenza&legalità” è un conto.

I fatti dimostrano il contrario …

Giovanni Caforio  

 

 

 

 

viv@voce

Lascia un commento