SAVA. Dario IAIA, la condanna per diffamazione e le sue verità che non reggono alla verifica dei dati e delle date

SAVA. Dario IAIA, la condanna per diffamazione e le sue verità che non reggono alla verifica dei dati e  delle date

Ma come si può fare finta di non sapere nulla del decreto penale di condanna ricevuto e su tutto notificato?

Spesso ci chiediamo, per davvero, se al riscontro di fatti oggettivi, tra l’altro abbastanza evidenti, si modifica lo stato delle cose pur di apparire agli occhi degli altri un ingenuo quando poi in genere si usa solo la propaganda. Il fatto eclatante è la condanna di Dario IAIA per diffamazione.

Andiamo con le date, le uniche che ci dicono che le bugie hanno le gambe corte e che lo IAIA ha detto una enorme bugia nel dire che si è fatto trovare impreparato e incredulo alla notizia, anzi dicendo addirittura non veritiera. Questo lo dice lui però.

Andiamo alla notifica del Decreto penale, la condanna e l’opposizione dello IAIA.

Al sottoscritto è stato notificato il 19 maggio 2021 il Decreto penale di condanna dello IAIA  con data di emissione del Tribunale di Taranto 21.04.2021 e  in cui era riportata l’opposizione dello IAIA e la data del rinvio a giudizio.

Andiamo con ordine:

nella notifica che mi è stata fatta veniva riportato anche il nome dell’avvocato di fiducia, un certo avv. Francesco Fischetti del Foro di Taranto quale rappresentante e difesa  del rinviato a giudizio.

Ora vediamo i tempi tecnici che vanno dalla notifica del Decreto penale di condanna dello IAIA all’opposizione dello stesso.

Genericamente sono 15 i giorni utili che passano dalla notifica del Decreto penale all’impugnazione e in questo lasso di tempo il condannato deve presentare opposizione e nominare il suo legale di fiducia.

Andiamo sempre alle date: se al sottoscritto è stata notificata la condanna dello IAIA e la sua opposizione 3 giorni fa, vuol dire che i tempi che lo IAIA ha avuto a disposizione sono ben diversi e più lunghi dei miei.

Quindi, grosso modo, erano ben tre i mesi che lo IAIA ha avuto a disposizione dalla notifica del Decreto penale di condanna.

E poi chi ha nominato il suo avvocato di fiducia, se non lui?

E allora perché dire le bugie?

E allora perché non confermare la condanna?

Certo dicendo la verità e dire che ha presentato opposizione al Decreto penale avrebbe fatto la migliore figura con tutti i suoi afecionados, ma su tutto con se stesso.

E poi è ridicolo che dica che un Decreto Penale non è una condanna, anche se manifesta nel post i suoi 20anni di esperienza di Diritto penale.

Questo è Dario IAIA …

 

Giovanni Caforio

 

 

viv@voce

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