MANDURIA. “Riflessioni sulla raccolta porta a porta nelle marine”

Intervento del Circolo messapico di Legambiente

“Premettiamo, innanzitutto, che il Porta a Porta, a nostro avviso, costituisce il miglior modo per raccogliere, riciclare e riutilizzare i Rifiuti, considerandoli come Risorsa. Questo però presuppone un grande lavoro a monte, prima sulla preparazione e sulla educazione dei cittadini ( spesso inesistente ) a questa pratica e contemporaneamente una organizzazione logistica e operativa da parte del Gestore stesso.

Nella fattispecie ci riferiamo all’incresciosa situazione che si è venuta a creare sulle nostre marine. Per chissà quale confusione di termini, sono stati asportati il 31 maggio tutti i cassonetti ( che già generavano cumuli inguardabili di rifiuti ), per lasciar posto a delle frasi sibilline tipo “ lasciate comunque i rifiuti dove erano i cassonetti: passeremo a ritirarli”. 

COSA QUESTA DEPLOREVOLE !!

Tutto questo in attesa che il 15 giugno possa ripartire la raccolta porta a porta.

Allora ci chiediamo come sia possibile, ancora oggi, che accadano queste cose !!

E ancora, dove potranno conferire, soprattutto in campagna, gli sfalci dei giardini e le potature delle siepi, considerando che ci sono moltissime abitazioni che ne producono in grande quantità?

Il rischio, e da qui nascono le nostre preoccupazioni, è che gran parte della popolazione, trovandosi di fronte a problemi di spazio, di lavoro per separare, decida di far volare il sudicio nei fossi e nelle campagne. 

La soluzione ? Creare permanentemente diverse PICCOLE isole ecologiche controllate nelle marine tale da preservare ben 18 km di costa.

Ci auguriamo che la commissione straordinaria possa, talvolta, ascoltare i pareri delle associazioni nazionali che da anni si occupano dell’argomento”.

 

 

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