MANDURIA. La Pro Loco ha stipulato una convenzione con il Comitato Salvaguardia per San Pietro

MANDURIA. La Pro Loco ha stipulato una convenzione con il Comitato Salvaguardia per San Pietro

Punto di partenza l’apertura di un infopoint nel centro di San Pietro in Bevagna, attivo anche durante i mesi invernali

Questo per favorire la crescita di un potenziale attrattivo che si mantenga tale anche dopo il periodo estivo e per incentivare strategie di destagionalizzazione del turismo nel Comune messapico.

La concentrazione del flusso di visitatori in un arco temporale che si riduce, tutto sommato, ad una breve fase di poche settimane, come è noto solleva alcune problematiche di difficile gestione che vanno dall’abbassamento qualitativo dell’offerta ricettiva ad effetti negativi di tipo economico e gestionale delle strutture destinate all’accoglienza. Tutte queste istanze si accentuano in particolare per quelle comunità, al pari della nostra, situate in aree periferiche nelle quali il turismo rappresenta una parte importante del modello di sviluppo locale.

L’iniziativa intrapresa dalla Pro Loco, pertanto, mira a rendere l’area manduriana appetibile non solo in concomitanza con l’alta stagione ma costantemente, per esempio incentivando il turismo culturale con la promozione del patrimonio storico-architettonico e tradizionale, ed il turismo ecologico, conla promozione di aspetti significativi del paesaggio costiero e dell’entroterra,porzioni del territorio generalmente poco considerate dal turismo di massa ma capaci di regalare scorci di inaspettata e suggestiva bellezza per 30 giorni al mese, per 12 mesi all’anno.

Il personale volontario messo a disposizione dal comitato sarà supportato dallo staff Pro Loco che, inoltre, fornirà tutto il materiale divulgativo necessario all’esercizio di una completa ed esaustiva attività di informazione su luoghi e orari per accogliere meglio il turista anche nella fase invernale.

Un altro piccolo, ma importante passo, nel progetto di piena destagionalizzazione dei flussi turistici.

Maria D’Urso

viv@voce

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