TARANTO. “Alla XXV Luglio regnano omertà ed esclusione? Parla la mamma di B.”

TARANTO. “Alla XXV Luglio regnano omertà ed esclusione? Parla la mamma di B.”

Nota stampa di Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto

B., la bimba di Taranto di cui abbiamo raccontato, è stata esclusa dalla consegna del diploma, per cancellarne il percorso di tre anni di scuola dell’infanzia presso la XXV Luglio.

La dirigente mai si è degnata di rispondere alle decine di richieste di dialogo da noi presentate.

Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto ha nuovamente incontrato la madre della piccola.

Intervista a cura di Luigi Pignatelli.

Come ti senti?

Mi sento amareggiata, perché le mamme, dopo atteggiamenti da bulle su whatsapp, sono passate ad escludere mia figlia, dapprima disertando in massa la sua festa di compleanno, poi con affissione di cartelli in classe e, infine, impedendole di presenziare alla cerimonia di consegna del diploma di scuola dell’infanzia. Tale diploma non è stato consegnato neanche in occasione di consegna dei libri e disegni lo scorso 28 giugno. È una vergogna!

Quel che è successo a tua figlia ha riaperto vecchie ferite?

Anche io fui vittima di bullismo, non alla XXV Luglio, bensì alla Bettolo e al Battaglini, e anche tu, Luigi, ma questa è un’altra storia.

Ho frequentato la XXV Luglio 30 anni fa con il bravissimo maestro Briguglio, che mi ha insegnato le basi della grammatica e della matematica e che andavo a trovare anche dopo: era entusiasta del mio percorso di studi.

Quelli sono stati anni d’oro per la XXV Luglio, per ottima gestione e ottimi insegnanti.

Come affronta la cosa la bambina? Parla mai di scuola, della maestra, dei compagni e delle compagne?

La bimba è stata da noi informata che a settembre frequenterà le elementari con nuovi compagni.

È una bimba socievole e ha modo di giocare con bimbi che incontra al mare e in parco giochi. A volte capita che nomini i compagni di classe e la maestra, ma si tratta di episodi tristi, quali spintoni e pugni da parte di due compagni e delle frasi della maestra che la ammoniva a dirci di aver mentito in quanto bugiarda e monella.

Come state affrontando voi genitori la situazione? Qualcuno/a/* vi sostiene? Vi offre un supporto psicologico? Legale?

Ci siamo rivolti a degli psicologi che ci supportano nell’aiutare la nostra piccola a superare le brutte esperienze che ha vissuto alla XXV Luglio, istituto ove regnano omertà ed esclusione nei confronti di chi ha il coraggio di denunciare le nefandezze.

Per evitare ulteriore sofferenza alla piccola, non le abbiamo detto nulla riguardo alla cattiveria della mancata consegna del diploma.

Secondo te per quale ragione i media (ad eccezione di pochissime testate che hanno ribattuto i nostri comunicati) non hanno parlato di questo notizia?

Nessuno si è interessato a quanto subito da nostra figlia.

Molti preferiscono far subire ai propri figli, pur di non venire esclusi dal resto della classe. Non salutano più per paura di essere esclusi. Mi sento di fare cenno a Pilato per rendere l’idea. Egli sapeva da che parte fosse la ragione, ma preferì lavarsene le mani.

Voi ci avete dato voce a più riprese. Ringrazio pubblicamente le vostre associazioni, che sono anche nostre, perché Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e Hermes Academy sono espressione del pluralismo e delle meravigliose diversità di Taranto e oltre.

Bambini e bambine del rione Tamburi nell’ultimo anno hanno vissuto non poche ingiustizie, prima con gli ennesimi Wind Day e poi con la chiusura della scuole, da qualche settimana occupate dai genitori. Sentite un fil rouge che vi lega a loro? Ritenete di poter fare qualcosa come comunità?

Le mamme e i papà dei Tamburi sono guerrieri di luce. Hai proprio ragione, Luigi, quando li definisci così.

Non sarà semplice per mia figlia superare la violenza subita. Non è semplice per nessuno. Noi siamo qui, vive e vivi, per dare voce a chi voce non ha, per combattere ogni forma di violenza, fisica e psicologica.

viv@voce

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