MASSAFRA. “Al Comune l’ordinaria amministrazione diventa straordinaria!”

MASSAFRA. “Al Comune l’ordinaria amministrazione diventa straordinaria!”

Nota stampa del Coordinamento cittadino PD

L’Ente è assente e risponde solo alle provocazioni dei social, adottando decisioni arbitrarie senza che le stesse siano opportunamente discusse e condivise dalle commissioni consiliari, con l’equilibrato apporto di tutte le componenti politiche.

L’Amministrazione comunale si svegli prima che tutti scoprano il suo fallimento del cambiamento.
In questi giorni di ripresa dell’anno scolastico, i nostri concittadini più piccoli sono ritornati in aula e hanno trovato scuole sporche, degradate e non curate.

L’amministrazione di Massafra non è riuscita a verificare e ad adottare per tempo le dovute misure per evitare le brutte sorprese che i nostri bambini si sono trovati davanti ai propri occhi il primo giorno di scuola. 

Dal programma elettorale del Sindaco Quarto, Massafra doveva essere la città dei bambini. Invece è rimasta la città della monnezza, innanzitutto in mezzo alle strade. 

Bastava poco. Almeno pulire nelle scuole e nelle strade limitrofe per rendere accoglienti e decorosi i luoghi di studio dei nostri figli. 

Inoltre con i lavori nel plesso della Pascoli e con lo spostamento temporaneo di alcune classi in quello di Gesù Bambino, si sta accentuando un problema storico e culturale di Massafra, che si riversa sulla salute degli stessi bambini: il problema della viabilità, che si evidenzia in modo netto in questi giorni tra le strade di Gesù Bambino, ma che è un problema atavico della nostra città, in modo particolare nelle ore di entrata e uscita nei pressi degli istituti scolastici.

Si sa ed è ben noto a tutti, ma soprattutto a questa amministrazione, quanto sia grave e dannoso l’inquinamento prodotto da questi autoveicoli e quali sono gli effetti sulla salute dei più piccoli che, data la loro altezza, respirano a livello delle marmitte di questi mezzi.

E allora pensiamo che sia arrivato il momento di attuare un altro punto dello stesso programma del Sindaco, proposto dall’Associazione dei Medici ISDE, e cioè istituire i cosiddetti Pedibus che permetterebbero ai bambini di raggiungere tutte le scuole di Massafra a piedi e in sicurezza accompagnati da dei volontari nonché dagli stessi Vigili Urbani. 

Il Pedibus consiste nel far andare a scuola gli studenti a piedi in modo organizzato, accompagnati da adulti volontari sostituendosi principalmente all’uso dell’auto privata, ma anche ai servizi di trasporto pubblico o di scuolabus.

Si tratta di una mobilità alternativa con fermate predefinite e segnalate da appositi cartelli, accompagnatori, controllori (come sull’autobus), capofila e altre eventuali figure di supporto, dedicata principalmente agli scolari di minore età per raggiungere la scuola a piedi.

Il Pedibus è organizzato, infatti, come un vero autobus, con linee, fermate, orari, autista, controllore e regolamento: “trasporta” i bambini, dalla fermata più vicina alla propria casa fino alla scuola in modo sicuro, ecologico e salutare. Prevede fermate, proprio come gli scuolabus, dove gli alunni si raccolgono ad orari previsti.

Viene fornita la tabella oraria, per essere accompagnati a piedi da adulti volontari o meno a scuola seguendo appositi itinerari fissi. Il tutto coordinato e seguito dalla Polizia Municipale che si dovrà preoccupare di presidiare gli attraversamenti stradali e di vigilare in genere sulla sicurezza del trasporto. 

Certo sappiamo bene che non è di immediata istituzione, magari nel frattempo di una proposta strutturata e operativa l’Amministrazione comunale potrebbe attivarsi mettendo a disposizione navette scuolabus o mezzi pubblici per trasportare i bambini dal centro città verso Gesù Bambino, in modo tale da evitare completamente la congestione di auto del quartiere.

Non si tratta di fare un passo indietro nel passato, ma di fare un passo avanti nel futuro ritrovando anche un senso civico di cittadinanza attiva che sembra scomparso nella vita sociale massafrese.

E magari, come i piccoli impareranno da Pinocchio e dalla sua storia, anche i grandi si sveglieranno con il messaggio che Carlo Collodi lanciò con questo libro: “Si sa: in questo mondo bisogna aiutarsi l’uno con l’altro.”

viv@voce

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