A Taranto la prosocialità della Cooperativa ISAC PRO

A Taranto la prosocialità della Cooperativa ISAC PRO

Hanno fatto la scelta coraggiosa di fare un viaggio con un biglietto di “solo ritorno” con destinazione Taranto

Sono le giovani socie della Cooperativa sociale ISAC PRO (Istituto di Scienze dell’Apprendimento e del Comportamento PRO), quattro donne laureate presso prestigiose università settentrionali, che hanno deciso di tornare a Taranto per realizzarsi nella loro terra natale.

Le attività della cooperativa sono state presentate in conferenza stampa (giovedì 28 giugno), presso Sala Monfredi della Camera di Commercio.

Oltre alle giovani socie della cooperativa, visibilmente emozionate, sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio, Cavaliere Luigi Sportelli, l’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Avvocato Simona Scarpati, e il presidente di ConfCooperative Taranto, Carlo Martello.

Le socie nel CdA della Cooperativa ISAC PRO sono quattro: una di Taranto, due di Grottaglie e una di Monteiasi. La presidente è la trentaseienne Maria di Giorgio, la più “anziana” del team, con lei ci sono Enrica Sibillio, Mariangela Cavallo e Giusi Leone.

Dopo alcune esperienze in altre regioni italiane, le giovani professioniste tarantine hanno scelto di tornare a lavorare nella loro terra, cercando di operare in uno degli ambienti socio sanitari più difficile, quello della disabilità mentale. Sono pedagogiste e psicologhe-terapeute, ma nello staff ci sono anche altre numerose professionalità.

In conferenza stampa la presidente Maria Di Giorgio ha spiegato che alla base delle attività della Cooperativa sociale ISAC PRO c’è stata la scelta di superare la psicologia tradizionale per applicare la cosiddetta “prosocialità”, ovvero una serie di comportamenti che la persona compie a proprie spese, al solo fine di realizzare o migliorare il benessere di altre persone o ridurne lo stato di sofferenza.

Giusi Leone ha poi sottolineato come tutto ciò debba avvenire in assenza di pressioni esterne, quali la promessa di una ricompensa o la minaccia di una punizione, e in un contesto in cui l’emittente non stia adempiendo ad obblighi di ruolo.

La persona “prosociale” ha da questo stile di vita molte gratificazioni che producono il suo benessere esistenziale e, nel loro insieme, realizzano un ambiente caratterizzato da una forte positività: per queste professioniste, infatti, la prosocialità non è soltanto un potente strumento professionale, ma soprattutto una consapevole scelta di vita.

Finora la Cooperativa sociale ISAC PRO ha realizzato, anche attraverso il Centro Mediterraneo, una serie di servizi per promuovere l’autonomia personale, abitativa e sociale di bambini e giovani adulti con Ritardo Mentale e disturbi della relazione e del comportamento, coniugando il rigore dell’approccio Cognitivo Comportamentale con il paradigma della prosocialità.

Un settore di eccellenza nello sviluppo dell’autonomia personale è quello della domotica sociale che consiste nello studio e nella applicazione di dispositivi che aumentano il grado di autonomia dei diversamente abili e la loro qualità della vita nell’ambiente domestico, un servizio che viene svolto dalla Cooperativa ISAC PRO sia presso il proprio centro attrezzato anche con una cucina domotica, in viale Virgilio n.99 a Taranto, sia presso a domicilio della persona da assistere.

Finora le attività sono state realizzate prevalentemente in regime privatistico, ma ora anche le famiglie meno abbienti potranno usufruirne grazie alle agevolazioni derivanti dal conseguimento dell’autorizzazione ex art. 105 del Reg. Reg. 4/2007 del Centro Mediterraneo – Centro Polivalente per Disabili ISACPRO, finalizzato al mantenimento e al recupero del livello di autonomia delle persone con bassa compromissione delle autonomie funzionali e al sostegno delle loro famiglie.

Questa è la “good news” portata in conferenza stampa, laddove Carlo Martello, presidente di Confcooperative Taranto, ha sottolineato come la piena operatività della Cooperativa sociale ISAC PRO sia stata finora ritardata dalle difficoltà burocratico-interpretative delle norme che disciplinano questo settore, incertezze superate grazie alla caparbietà delle nostre conterranee.

Il Presidente della Camera di Commercio Luigi Sportelli ha lodato il coraggio di queste giovani professioniste che hanno deciso di tornare a Taranto, sottraendosi così a quel flusso “di sola andata” che rappresenta uno dei principali problemi del nostro territorio.

L’Assessore comunale alle Politiche Sociali, Avvocato Simona Scarpati, proprio riferendosi alle attività di domotica sociale, ha parlato del programma PROVI, volto a sostenere la vita indipendente di persone con disabilità, annunciando che tali interventi sono stati previsti e disciplinati anche Piani Sociali di Zona.

 

viv@voce

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