GROTTAGLIE. Gran Concerto “Jonio in Musica”, oggi giovedì 10 maggio alle Cave di Fantiano. Presenti Luigi Berlinguer e Beppe Vessicchio

Orchestra di 600 bambini e ragazzi, Direttore il maestro Simone Genuini

Tre ospiti d’ eccezione per il Gran Concerto “Jonio in Musica”, evento clou della XXIX Rassegna Nazionale della Musica a Scuola che si avvia a concludersi venerdì 11 maggio.

Oggi, giovedì 10 maggio alle 19.00 saranno infatti presenti nel suggestivo scenario delle Cave di Fantiano a Grottaglie – un magico teatro all’aperto che crediamo non abbia eguali nel nostro paese e che ospiterà questo eccezionale evento, Luigi Berlinguer, Beppe Vessicchio e Simone Genuini. Saranno inoltre presenti la dottoressa Annalisa Spadolini, coordinatrice del Nucleo tecnico-operativo del Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica, che è a Taranto da lunedì e sta seguendo tutti gli eventi della Rassegna, e i relatori al Convegno Nazionale del 9 maggio, Ciro Fiorentino e Manuela Litro.

Luigi Berlinguer, già ministro dell’Istruzione e attuale presidente del Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica, sta facendo tanto per la promozione della pratica musicale nelle scuole italiane di ogni ordine e grado convinto, come ripete nei numerosi convegni e seminari sull’argomento cui interviene, della sua valenza formativa generale.

Beppe Vessicchio, musicista, arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore, personaggio televisivo, è una presenza fissa al Festival di Sanremo dal 1990 ed è ormai considerato al pari di una star, forse anche più dei cantanti che si esibiscono sul palco. Ha vinto numerosi premi come arrangiatore e direttore d’orchestra, ed è stato arrangiatore di alcuni tra i più grandi nomi della canzone italiana.

Simone Genuini ha diretto numerose importanti formazioni orchestrali italiane e straniere. Elemento centrale del suo percorso professionale é però la ricerca sulle metodologie della direzione di orchestre giovanili e didattiche, nonché sulle modalità di approccio alla musica d’insieme per i giovani. Nel 2013 ha ricevuto dal Miur l’incarico di realizzare il corso di formazione per docenti Suoni condivisi, sulla direzione di formazioni strumentali scolastiche, e recentemente ha tenuto un analogo corso di formazione presso la scuola Volta di Taranto

Ma andiamo con ordine.

La serata, che sarà presentata dall’attrice tarantina trapiantata a Milano Marta Pizzigallo, si aprirà con la Fanfara del Liceo Archita di Taranto cui seguiranno le esibizioni del coro di voci bianche e del coro “Mani bianche” dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di Taranto (costituiti da bambini di scuola primaria e media), della mini orchestra infantile dell’Istituto Comprensivo “Pignatelli” di Grottaglie (costituita da bambini di scuola dell’infanzia),  dell’Ensemble dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” di Statte, dell’orchestra della scuola media “Alessandro Volta” di Taranto, dell’orchestra sinfonica e del coro polifonico del Liceo Archita di Taranto, del Paisiello Sax Quartet dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Paisiello” di Taranto e dell’Orchestra Sociale Giovanile “Musica in gioco” di Bari, formazione improntata a “El Sistema” di José Antonio Abreu,

Si tratterà dunque di una sorta di vetrina di buone pratiche musicali nei diversi ordini di scuola e non solo, una concreta realizzazione di una completa filiera della formazione musicale in cui i diversi ordini di scuola operino coerentemente e sinergicamente.

A queste compagini si uniranno poi, nella seconda parte della serata, un’altra decina di ensemble strumentali provenienti da diverse scuole della Regione che, tutte insieme, con circa 600 bambini e ragazzi sul palco, daranno vita al Gran concerto “Jonio in Musica”, sotto la direzione del maestro Genuini.

Beppe Vessicchio sarà presente a questo concerto per testimoniare la valenza formativa generale e l’importanza che attribuisce alla pratica musicale per una crescita equilibrata dei giovani.

La musica, infatti, consente a bambini e ragazzi, non solo di esprimere la loro creatività e il loro eventuale talento, ma di partecipare a un’esperienza collettiva che esige solidarietà, condivisione, disciplina e che proprio per questo  mette in gioco davvero tutte le abilità e le potenzialità di ciascuno, sia dal punto di vista dell’apprendimento, sia dal punto di vista sociale. Si tratta di un’esperienza che aiuta a formare dei buoni cittadini perché il cooperare per un obiettivo comune, da tutti apprezzato, comporta regole e senso di responsabilità, ma anche il grandissimo piacere che deriva dallo stare insieme divertendosi e creando qualcosa di bello e gradevole. Non tutti i bambini e i ragazzi che stanno partecipando alla XXIX rassegna e ai suoi meravigliosi laboratori -orchestrale, di pizzica e tamburello, di vocalità alternativa –  faranno i musicisti e quello che si vuole sottolineare con queste iniziative da parte del Ministero dell’Istruzione, è proprio il fatto che la pratica musicale debba essere per tutti un’opportunità di crescita indipendentemente dal talento che ciascuno ha.

Il programma, come inevitabile vista l’eterogeneità delle formazioni che si esibiranno, è molto vario e abbraccia tanti generi musicali: dalla musica pop di Domenico Modugno e dei Beatles alle colonne sonore di film come La vita è bella , di cui sarà eseguita la conosciutissima Smile, e come I Pirati dei Caraibi, dal ragtime di Scott Joplin alla musica classica con Rossini, Ponchielli ed Handel, dalla Danza di Zorba di Theodorakis, alle sigle dei cartoni animati.

Insomma ce ne sarà per tutti i gusti e per tutte le età.

Una festa della musica, una festa dei ragazzi e dei bambini, una festa della scuola, un’occasione per mostrare ciò che di buono e di importante si fa nelle nostre scuole  in campo musicale in un paese in cui la scuola riceve gli onori della cronaca troppo spesso per episodi negativi e solo raramente per le enormi energie positive che  riesce a mobilitare: energie dei suoi docenti e di bambini e ragazzi che attraverso le mille attività loro proposte possono esprimere la loro creatività, le loro competenze, la loro voglia di stare insieme e di collaborare.

Maria D’Urso

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