GROTTAGLIE. “Dimensionamento della rete scolastica territoriale. L’allarmismo ingiustificato”

GROTTAGLIE. “Dimensionamento della rete scolastica territoriale. L’allarmismo ingiustificato”

Nota stampa congiunta di Ciro D’Alò, sindaco, e di Elisabetta Dubla, assessore all’Istruzione

Sollecitati dalle numerose richieste di chiarimenti e giuste informazioni da parte dei genitori di ragazzi frequentanti le classi di scuola secondaria di 1° grado degli Istituti Comprensivi e al fine di rassicurarli in merito al dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa 2018-2019 corre l’obbligo intervenire sulla questione e fornire attraverso la stampa le corrette informazioni ai cittadini.

Allo scopo di definire la proposta di dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2018/2019 i Dirigenti Scolastici dei tre Istituti Comprensivi sono stati invitati a fine ottobre 2017 a far pervenire le rispettive proposte cosi come formulate dai Consigli d’Istituto.

Il dirigente dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco” ed il dirigente dell’Istituto “F.G. Pignatelli”, allineandosi nella formulazione del parere hanno proposto il mantenimento dei tre Istituti Comprensivi secondo l’assetto impresso con la delibera di Giunta Comunale n. 14 dell’11 gennaio 2012. La stessa delibera, a seguito delle direttive e dei parametri dimensionali fissati dall’articolo 4, comma 69, della Legge di Stabilità 2012 che portarono da 500 a 600 il numero minimo di alunni che una Istituzione scolastica deve possedere ai fini della conservazione della autonomia, prevedeva la costituzione di 3 Istituti Comprensivi articolati in: Istituto Comprensivo – II Circolo Didattico – Scuola Secondaria di primo grado “F.G. Pignatelli”; Istituto Comprensivo – III Circolo – Didattico – Scuola Secondaria di primo grado “Don L. Sturzo” e Istituto Comprensivo “De Amicis” – I Circolo Didattico con previsione della istituzione di una Scuola Secondaria di primo grado nei locali in precedenza occupati dalla soppressa Scuola “Annessa”. L’articolazione deliberata nel 2012 garantiva il pieno soddisfacimento delle esigenze della cittadinanza sia sotto il profilo di una più variegata articolazione dell’offerta formativa, sia sotto il profilo della razionalizzazione logistica.

Nel 2014 viene deliberato nuovamente il dimensionamento della rete scolastica e Programmazione dell’Offerta Formativa per l’ a.s. 2015/2016 e ribadito per l’Istituto “De Amicis”, che dovrebbe ospitare le classi di scuola secondaria di 1° grado nel solo plesso di Via Ennio, di prevedere un numero di classi sufficiente ad ospitare due sezioni (n.06 aule per n.06 classi).

L’Istituto Comprensivo “De Amicis” in merito al dimensionamento della rete scolastica 2018/2019 ha fatto tenere la delibera del Consiglio d’Istituto del 26 ottobre 2017 nella quale si propone, nei suoi punti salienti: il mantenimento dei plessi, delle sezioni attualmente esistenti, dell’organico di tutto il personale docente e ATA; l’autonomia delle istituzioni scolastiche – DPR n. 275/99; la pluralità dell’offerta formativa; le variazioni delle esigenze familiari rispetto alla propria residenza e/o sede lavorativa e relative ubicazioni delle scuole; le indicazioni del RAV e del PdM dell’Istituto evidenziano l’attenzione prioritaria rivolta dalla scuola all’elaborazione ed alla realizzazione del curricolo verticale, indispensabile per la progettazione educativo – didattica che è elemento fondante di un Istituto Comprensivo.

Occorre far presente che il 14 marzo 2017 si è tenuto l’ultimo di una serie di incontri presso la Casa Comunale a cui hanno preso parte i Dirigenti Scolastici dei Comprensivi “Don Bosco” ed “F.G. Pignatelli”, i rappresentati sindacali SNALS ed FLC CGIL; era invece assente il dirigente dell’I.C. “De Amicis” al quale comunque è stato notificato il verbale della seduta. In tale riunione, avente ordine del giorno proprio il dimensionamento della rete scolastica e la sua programmazione per gli anni a venire, le parti presenti hanno preso atto che se pur al momento le scuole di istruzione secondaria di 1° grado “Don Luigi Sturzo” ed “F.G. Pignatelli” non versano in una situazione di sottodimensionamento ma considerato l’inevitabile calo demografico insieme alla costante espansione di iscrizioni del Comprensivo “De Amicis” che ospita la scuola secondaria di 1° grado non solo nell’edificio di va Ennio ma anche nelle aule dell’edificio della scuola elementare di via Calò, a lungo andare determinerà una sofferenza di iscrizioni nelle altre scuole secondarie di 1° grado che geograficamente sono poste in zone periferiche della Città. Pertanto, al fine di evitare tale circostanza, i soggetti presenti alla riunione hanno ritenuto necessario un monitoraggio della situazione per assicurare un equilibrio tra i tre Istituti Comprensivi sia per una migliore gestione delle scuole ma anche per rispondere alle esigenze di economicità e risparmio di spesa per  l’amministrazione Comunale.

Per quanto sopra e considerato che l’articolazione adottata con delibere di G.C. n. 14 dell’11/01/2012 e n. 554 del 24/12/2014 ha garantito la razionale ed efficace distribuzione della rete scolastica, con la nuova  stabilisce di osservare l’equilibrio tra i tre Istituti Comprensivi e per l’effetto l’I.C. De Amicis dovrà mantenere la consistenza fissata in sede di istituzione della scuola secondaria di 1° grado vale a dire n. 06 aule per n. 06 classi questo anche per garantire parametri di spazio e contesti ambientali che garantiscano la salute e il benessere fisico dei bambini e del personale stabiliti delle normative vigenti in materia edilizia e di sicurezza.

Sul punto è necessario aggiungere che nei vari incontri era stato proposto di trovare un’intesa per ridurre i comprensivi ma i dirigenti non si sono resi disponibili a tale ipotesi.

E’ quindi del tutto ingiustificato l’allarmismo in quanto non verrà intaccato niente di quanto è già in essere ma si chiede a tutti i dirigenti di attenersi a ciò che è stato deliberato nel 2012 e ribadito ulteriormente nell’ultimata del 2017.

Lo scopo di queste deliberazioni è quello di rendere effettiva una politica scolastica che guardi al lungo termine e soprattutto quello di evitare che i ragazzi vengano compressi in spazi non idonei quando al contrario il territorio dispone di strutture create ad hoc, con la stessa qualità dell’ offerta formativa e con tutti i servizi.

Quest’amministrazione ha sempre mostrato, a tutti i dirigenti scolastici, la massima disponibilità a ogni tipo di confronto purché sia sollecitato nei modi e nelle sedi opportune.

 

 

 

 

viv@voce

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