TARANTO. TaTÀ: “I brutti anatroccoli”. Essere uguali. Essere diversi”

TARANTO. TaTÀ: “I brutti anatroccoli”. Essere uguali. Essere diversi”

Domenica 2 aprile, alle ore 18 in Via Deledda ai Tamburi

Per “favole&TAmburi”, la rassegna del Crest per tutta la famiglia, domenica 2 aprile, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “I brutti anatroccoli”, liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, di e con Silvano Antonelli, scenografia Elisabetta Ajani, disegno luci Sasha Cavalli, tecnico luci e fonica Enrico Seimandi, videoproiezioni Francesca Ventura,  assistente alla produzione Talia Geninatti Chiolero, produzione Stilema.

Biglietto unico 6 euro. Info: 099.4707948.

Per una bambina e per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e bellezza rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase. Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante. E da quella mancanza bisogna partire.

Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore. La fiaba di Andersen tocca un argomento universale, indaga un tema che tocca nel profondo il sentire delle persone. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, poetiche suggestioni, lo spettacolo si concentra sull’idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza.

photo © Gabriele Zola

 

Maria D’Urso

 

viv@voce

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