SAVA. Le Madie in tono minore. Altro flop amministrativo …

In mattinata lungo il percorso

Lunedì 20 marzo. Inizia con una transenna e due nonni vigili a controllare che siano solo i pedoni, o i visitatori,  in Via Roma dalle 9,30 in poi per accedere all’esposizione della Madie, in onore di San Giuseppe. Poca affluenza di visitatori, nonostante i genitori di alcune Scuole e i Gruppi religiosi si sono prodigate per la riuscita della manifestazione.

Il motivo? Sentiamolo da chi ci ha visto mentre facevamo le foto ai banchetti allestiti. “E’ un vero schifo. Ma proprio in questa ricorrenza doveva stare la strada così?” afferma un ottantenne savese in compagnia.

Un altro: “Chieda al sindaco perché è stato un fiasco questo evento. Lo chieda!” Un visitatore afferma categorico: “Io non so come si fa interdire questo tratto di Via Roma per questa mattina quando nel pomeriggio alle 17 passerà da qui la processione!”

Rispondo che forse è per evitare che qualcuno cade.

Risposta: “Perché lei crede che durante la processione in onore di San Giuseppe non può succedere su questo tratto di strada interdetto alle Madie che qualcuno inciampi?”

Una signora: “Veda. Nel tratto interdetto ai banchetti, e proprio in questo tratto isolato da tutte le altre postazioni, c’è una abitazione di devote al Santo che tra l’altro ha  fatto oltre due quintali di pane in onore di San Giuseppe e corre il rischio di non espletare la sua funzione religiosa”. 

Giovanni Caforio

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