SAVA. Arrestato 31enne responsabile di atti persecutori e accesso abusivo ad un sistema informatico

SAVA. Arrestato 31enne responsabile di atti persecutori e accesso abusivo ad un sistema informatico

Nota stampa del Comando Provinciale Carabinieri Taranto

I militari della Stazione Carabinieri di Sava (Ta) hanno arrestato un  31enne originario di Sava e residente a Ceglie Messapica (Br), ritenuto responsabile di atti persecutori e accesso abusivo ad un sistema informatico.

Dalle indagini svolte emergeva che il predetto, dal 17 luglio u.s., poneva in essere, nei confronti di una ragazza di Sava, atti persecutori consistiti nell’inviare telefonate, centinaia di messaggi minacciosi, anche di morte, sia per sms che tramite whatsapp, nonche’ tramite facebook, creando falsi profili, pretendendo di intraprendere una relazione sentimentale con la vittima, tanto da generare nella ragazza un grave stato di ansia e di paura tanto da farle cambiare le proprie abitudini di vita. 

I  predetti atti persecutori avevano l’ultimo epilogo nel pomeriggio di ieri, quando la vittima, dopo aver ricevuto ulteriori minacce di morte, nelle quali l’uomo paventava anche di usare un’arma da fuoco, spaventata ed in preda al panico, si era recata presso la Stazione Carabinieri dove raccontava tutto ai militari. Nella circostanza, la giovane riferiva  che il 31enne le aveva appena riferito che stava per raggiungerla sotto la propria abitazione.

Gli operanti predisponevano quindi un servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione della giovane dove rintracciavano e arrestavano il 31enne. L’uomo, al quale, venivano sequestrati nr. 2 telefonini muniti di nr. 2 sim card, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G., veniva tradotto preso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.  

A conclusione dell’attività’ di P.G., i militari procedevano, altresi’, a denunciare il predetto anche per essersi introdotto abusivamente nel profilo facebook di un’altra giovane originaria del brindisino, contro la volontà’ di quest’ultima, al fine di porre in atto la propria condotta vessatoria nei confronti della ragazza.

 

viv@voce

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