ORIA. Lupo-Fanelli: “Scatti che emozionano”

ORIA. Lupo-Fanelli: “Scatti che emozionano”

Il suggestivo servizio fotografico che rende onore al 50esimo anniversario del Corteo storico

La celebrazione del 50esimo del Torneo dei Rioni, presentato mediante una conferenza stampa, svoltasi nella seconda metà di ottobre presso l’Istituto Commerciale Statale per il Turismo di Oria, ove sono stati resi noti il logo e gli eventi culturali in programma per codesta manifestazione che, puntualmente, come ogni anno, a partire dal 1967 si svolge all’interno di un’ammaliante cornice storica-artistica oritana.

Due dei principali fautori di questa iniziativa sono il presidente della Pro Loco, Giovanni Pomarico e il direttore artistico, Antonio Carone; i quali, dopo la conferenza di presentazione, hanno rilasciato importanti dichiarazioni, a una nota emittente radiofonica locale, su ciò che concerne la promozione turistica,  la rievocazione storica e la minuziosa e accurata organizzazione predisposta da parte della Pro Loco di Oria.

La tradizione raccontata mediante un parallelismo attuale che fa echeggiare ciò che, nel 1227, Federico II di Svevia fece edificare: il castello, simbolo imponente che sovrasta la cittadina e che, con la sua maestosità, si va a collocare su uno dei punti più alti del paese.

Lo shooting, invece, riprende, concettualmente, taluni dei tratti storici-artistici-culturali, rendendoli contemporanei al contesto coevo, al fine di preservare e tramandare quanto sino a ora è giunto fino a noi.

Eleganza e bellezza rendono, filosoficamente, onore al cinquantesimo anniversario, attraverso un servizio fotografico d’eccellenza che, mediante la suggestione cromatica, la rinomata bravura di Salvatore Lupo e l’attraente Federica Fanelli vestita a tema, richiamano quanto summenzionato.

Persino i dettagli rendono l’idea di quanto si svolge nella comunità oritana che, ogni anno, contribuisce a far accorrere migliaia di persone che si mobilitano per assistere all’evento atteso.

Difatti: “All’interno di un panorama suggestivo, celebrare ciò che in 49 anni ha fatto la Pro Loco di Oria, rende onore alla cittadina e al suo operato.

Un evento che ripercorre la storia del suo paese, riprendendo tematiche che stanno a cuore ai cittadini che ivi vi abitano, oltre alle numerose persone che accorrono per assistere a quanto, puntualmente, viene organizzato ogni anno.

Il 50esimo renderà omaggio a questa lodevole iniziativa, al lavoro che vi è dietro e a tutto quello che di buono e positivo è stato fatto, sin dal principio ovvero il corteo storico e il torneo dei rioni ideato e fortemente voluto nel 1225 da Federico II.

Ogni azione compiuta per il bene comune e come interpretare quanto dinanzi menzionato, se non con la bellezza che rappresenti il contesto, il contenuto e la magnificenza mediterranea?

Federica Fanelli, la modella che si è, gentilmente, concessa e prestata a un eccelso servizio fotografico che, tra l’alchimia delle tonalità cromatiche, i primi piani, un panorama incantevole dai tratti storici, sebbene risultino essere attuali, come un patrimonio storico-artistico-culturale da tutelare e preservare non solo per il tempo coevo, ma anche per i posteri che ne dovranno avere cura, sottolineano la completezza d’un vissuto che, talvolta, appare contemporaneo.

L’amore e la vita si celano dietro l’affascinante sguardo di Federica che, vestita a tema, comunica una forte emotività, accentuando un simbolismo passato che fa riferimento a un tempo trascorso che non si può dimenticare, ma deve rimanere intatto nei secoli a venire.
Osserva, mira, interminati spazi, perché oltre l’orizzonte v’è l’infinito che schiude quella linea immaginaria che separa il cielo dalla Terra, perché non v’è confine nell’amore, qualunque esso sia.

Sorriso di libertà, espressioni di pieno convincimento, sebbene l’obiettivo sembri dissolversi alla sola vista di codesto miraggio.

L’esaltazione, la rappresentazione simbolica e l’orgoglio per onorare la Pro Loco di Oria e questo immenso e incommensurabile scenario di maestosità che non conosce epoca, poiché sempre attuale, ma che, a ogni modo, rimane incastonato nei cuori, nella memoria e nei pensieri di chi protrae la bellezza d’ogni forma culturale”.

Eleonora Boccuni

viv@voce

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