MARUGGIO. Nasce il “Muro della Legalità”, tanti sindaci del comprensorio inaugurano questo importante progetto

MARUGGIO. Nasce il  “Muro della Legalità”, tanti sindaci del comprensorio inaugurano questo importante progetto

Grande assente il sindaco pro tempore savese Dario IAIA

Ieri pomeriggio, alle 17.30,  c’è stata l’inaugurazione di questo importantissimo progetto nato due mesi fa, il quale ha coinvolto gli studenti delle scuole di primo e di secondo grado in un percorso educativo e formativo. Tanti i sindaci del comprensorio, l’inaugurazione si è avvalsa della figura ministeriale del vice ministro dell’Interno sen. Filippo Bubbico e del sottosegretario di Stato sen. Angela D’Onghia.

I ragazzi del liceo artistico “V.Calò” e dell’istituto comprensivo “Del Bene” hanno presentato alcuni lavori atti alla sensibilizzazione sul tema della legalità e della lotta alle mafie.

Oltre alle personalità ministeriali erano presenti il sen. Pietro Iurlaro, l’on.Chiarelli con al fianco i neo Consiglieri regionali Franzoso, Perrini, Turco e Morgante, il presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano con i consiglieri provinciali Arturo De Cataldo, i Consiglieri provinciali Michele Franzoso e Marco Natale.

Ma erano i sindaci del comprensorio che spiccavano di più con le loro fasce tricolori. Maruggio era rappresentata dal giovane sindaco Alfredo Longo (organizzatore dell’evento), il Comune di Lizzano dal sindaco Dario Macripò, per Torricella il sindaco Emidio De Pascale, per la vicinissima Manduria il sindaco Roberto Massafra, per Avetrana il sindaco Mario De Marco, per San Giorgio Jonico il sindaco  Giorgio Grimaldi, per Castellaneta il sindaco Giovanni Gugliotti e chiudeva il cerchio la presenza di Ippazio Stefano, sindaco del capoluogo della provincia jonica.

 

Dal microfono esordiva così il sindaco di Maruggio Alfredo Longo: «Un simbolo tangibile, un segno indelebile della nostra volontà di perseguire una politica e un’etica della responsabilità».

Temi che partivano dalla Scuola, dall’importanza delle amministrazioni pubbliche e del terzo settore. Tutti insieme per parlare di legalità, per raccontare i principi etici che hanno ispirato uomini che per la giustizia e per la legalità hanno dato un tributo in termini di esistenza, “per promuovere nelle coscienze dei più giovani sentimenti di giustizia e senso civico”.

«Per combattere l’indifferenza e il pressapochismo» continua il sindaco maruggese Longo.

Alla presenza del sottosegretario Bubbico si è proceduto, come ultimo atto della manifestazione, alla intitolazione di una piazza significativa a una vittima di mafia eccellente, Piersanti Mattarella.

Assente ingiustificato il sindaco di Sava, Dario IAIA, per il nostro giornale.

Il primo cittadino savese che si avvale dell’immagine di copertina del proprio profilo facebook della foto di Falcone e Borsellino e che per questa importantissima giornata avrebbe dovuto come minimo garantire la sua presenza. Almeno quella fisica.

Ma non abbiamo  la memoria corta e ricordiamo al sindaco pro tempore savese di quando, lui stesso,  fu vittima del vile attentato che distrusse la sua auto, e subito dopo questo atto criminale  non esitò a proclamare la marcia della legalità nel nostro paese. Allora ci fu la presenza massiccia di quasi tutti i sindaci dei Comuni della provincia jonica.

Sava ha fatto l’ennesima e pessima figura. Ipotizziamo anche, una impossibilità probabile dello IAIA, almeno ci fosse stato un rappresentante istituzionale del nostro Comune al fianco degli altri rappresentanti dei Comuni limitrofi.

Ma che. Nulla di tutto ciò.

Alla faccia della legalità!

Giovanni Caforio

viv@voce

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