Mani alte o basse?

Mani alte o basse?

Per il benessere del cavallo‏

Tenendo le mani alte evitiamo di incappucciare il cavallo,evitiamo la compressione delle ghiandole parotidi e favoriamo la decontrazione della mascella. Incollatura alta e nuca aperta sono quindi i presupposti per far apprendere al cavallo facilmente la decontrazione della mascella. Baucher ha fatto questo nella sua seconda maniera modificando la prima dove faceva flettere un po’ troppo presto la nuca.

In questo modo capì che per sciogliere ogni contrazione del cavallo doveva decontrarre la mascella.Perciò prima di criticarlo bisogna capire cosa c’è dietro a tutto questo; di conseguenza la scuola ufficiale afferma che La Gueriniere eccezionale mentre Baucher era un po’ troppo forte avendo invece molto in comune.E’di entrambi il merito del lavoro di decontrazione il quale,si inizia  prima da fermi ,da terra,poi al passo ,trotto.Così facendo il cavaliere otterrà delle risposte più veloci e durature.

Questo è solo l’inizio,iniziare dalla decontrazione della bocca.Le famose mani basse … perché bisogna montare con le mani basse?(booo….) dicono che così bisogna montare!ci sono un sacco di commenti riguardo a questo ma mai nessuno ha dato una spiegazione chiara dell’utilità.Tutti trattano qualsiasi cavallo,che è all’inizio del lavoro,come se fosse già addestrato e quindi utilizzano subito la mano bassa provocando contrazione da parte del cavallo.

Le mani basse agiscono verso il dietro,sulla lingua e sulle barre quindi causano dolore e contrazione. Ecco perchè alcuni ricorrono al chiudi bocca tenendolo ben stretto ovviamente così facendo non solo li facciamo del male ma gli impediamo di protestare:viene a mancare la comunicazione,ed essendo molto stretto non noteremo le proteste del cavallo che,ad esempio alza la lingua sopra l’imboccatura o la tira fuori lateralmente.

In questo modo abbiamo solo nascosto gli effetti di una cattiva mano ma non abbiamo risolto niente.di conseguenza il cavallo comincerà a digrignare i denti producendo un suono di cui oramai siamo assuefatti da non sentirlo più.In un campo prova di dressage o salto ad esempio questo suono è notevole ma si fa finta di non sentirlo (“ovviamente”gente che fa gare ogni mese con cavalli stracostosi non può perdere tempo a porre attenzione a questi dettagli). La mano bassa può essere miracolosa ma bisogna poi velocemente ricorrere a redini di ritorno e accessori vari.Il problema è che non vogliamo ascoltare i nostri cavalli o non possiamo a causa del nostro grande “ego”.

Ovviamente bisogna usare con consapevolezza la mano:non è che basta alzare le mani e tutto funziona.In questo modo sappiamo quali sono i mezzi per agire sulla bocca del cavallo senza provocare dolore sulla lingua.Agendo verso l’alto infatti tutti i cavalli risponderanno bene allora mani verso l’alto rappresentano l’unico modo che abbiamo per rilevare l’incollatura e far dare la bocca.

Dall’apertura della bocca il cavaliere abbassa la mano evitano il contatto se non minimo;bisogna tenere le dita semi aperte sulle redini e quest’ultime semi tese ottenendo la discesa di mano.E’facile dire che la mano bassa sia più efficace della mano alta:sembra quasi un sacrilegio e,miei cari i cavalli avvertono profondamente questa differenza.Un altro punto importante è l’incollatura noi, esseri umani, sappiamo che ogni muscolo del nostro corpo va allungato: come mai sui cavalli questo non viene considerato? Quando un cavallo ha un blocco l’unico modo per scioglierlo è l’estensione dell’incollatura (ovviamente sia la flessione che l’estensione sono degli esercizi ottimi per sciogliere qualsiasi blocco) se invece accorciamo l’incollatura e chiudiamo la nuca, come possiamo fargli piegare il collo o allungare l’estensione? è impossibile ma se alziamo la nuca il cavallo è in grado di flettere l’incollatura e darne una buona estensione dopo.

La flessione laterale deve essere confermata da una decontrazione della mascella e quindi di conseguenza dalla discesa di mano. Le flessioni sono utili ai fini dell’ammorbidimento di tutta la colonna vertebrale. Il cavallo in questo modo non può incappucciarsi o rovesciare l’incollatura. Attenzione:le flessioni vanno fatte senza tirare (la mano sale e poi scende).

Se questi esercizi di base non vengono eseguiti correttamente e frequentemente, il cavallo reagirà mettendosi sulla difensiva. Invece per quanto riguarda la flessione della nuca bisognerebbe fare un discorso a parte per i dressagisti che incappucciano,passo ambiato,trotto passaggiato che obrobrio! Poveri maestri, chissà come si rivoltano nella tomba per questi scempi.

Ricordate quindi che non è mai la mano fissa che dà una posizione all’incollatura: la mano che si fissa verso il garrese provoca la cessione della nuca o incappuccia mento;crea tutti i difetti che abbiamo elencato quindi non è efficace perché provochiamo effetti negativi. Il chiudi bocca molto stretto o le redini di ritorno contraddicono la natura del cavallo e quindi sono da eliminare.

Ecco perché molti cavalli non arrivano neanche all’età di 16 anni,muoiono prima o si rompono o diventano zoppi. La giusta messa in mano è fondata sul dialogo tra la bocca del cavallo e la mano del cavaliere e non si basa a una prova di forza tra il cavaliere e il cavallo.

Lavorare rispettando la natura del cavallo,e praticando questo metodo,diventa principalmente il tuo stile di vita,che paghi caro subendo i pregiudizi di chi ti punta il dito come questo concetto equestre sia un’assurdità;vi posso garantire però che è qualcosa per cui vale la pena.

(C’E’ UNA COSA CHE NESSUN INSEGNAMENTO PUO’ DARE, LA FINEZZA DI TATTO) Baucher

Milena Mero

viv@voce

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