Facebook: il social che, a volte, pullula di menti insane

In non  pochi casi il mondo virtuale è il nascondiglio perfetto per coloro che vogliono approfittare delle ingenuità altrui

Troppo spesso accade, come viene anche palesato grazie all’informazione mediatica, televisiva e radiofonica, che sui social network, prendiamo ad esempio quello più noto in tutto il mondo, ossia: facebook, ci si aggiunga alle amicizie per pura e iniziale curiosità. Da questa azione, poi, scaturisce una serie di fattori che portano ad una sorta di tranello nei confronti di chi è più ingenuo. Ma, entrando nello specifico e partendo dalla domanda iniziale: perché si chiede l’amicizia su facebook?

La notorietà del social deriva dalla fatidica logica di dover aggiungere alla lista di amici solo le persone che si conoscono, indipendentemente dal fatto che questi siano parenti o amici, purché si rispetti la regola del quieto vivere anche su internet. Purtroppo, la discrepanza della regola vigente con l’ideologia di alcuni elementi che utilizzano questi mezzi per “accalappiare” delle povere vittime è davvero abissale.

Ovviamente, ci sono i metodi che permettono di farsi cercare e/o aggiungere da chi si desidera, ma non sempre ciò porta alla tranquillità assoluta. Celandosi dietro falsi nomi, dunque falsi profili e, di conseguenza, false identità, si genera un mondo parallelo basato su un’illogica e accattivante realtà.

Essere connessi, entrare in chat, dialogare e scambiarsi i numeri di telefono con persone che non si conoscono è all’ordine del giorno, ma, siamo sicuri che tutto questo sia salutare?

Riflettiamo e facciamo un passo indietro (anche più di uno). Nei tempi che furono, tutto questo non esisteva, anzi era un’idea impensabile immaginare di poter arrivare, un giorno, a tale livello. I rapporti umani si basavano sulla conoscenza “face to face” e no “net to net”, per capirsi, la gente viveva meglio, stava meglio e non aveva bisogno di queste stupidaggini per fare amicizia.

Internet nasce come un motore di ricerca al quale affidarsi nel momento in cui ci si vuole documentare su un qualcosa che non si conosce, ma, tutto questo è passato, evidentemente, in secondo piano. Difatti, il web pullula di siti scandalosi, pornografici, siti di incontri e tante altre “stanze” che permettono che ciò avvenga. Di sicuro un controllo generico c’è, ma quando il gioco inizia a diventare serio, i mezzi iniziano a scarseggiare, soprattutto perché solo pochi riescono ad inserirsi in determinati contesti.

Ritornando al discorso iniziale, facebook è un luogo d’incontro per chi già si conosce personalmente e non per chi vuole fare nuove amicizie o cercare “nuove avventure amorose”. Spesso, invece, accade proprio così, ci si aggiunge per arrivare a questi secondi fini. Inizialmente, non tutti riescono a comprendere determinati comportamenti, seguiti, anche, da frasi che riescono a far sciogliere il cuore di povere vittime ingenue che possono essere definite come “prede” di coloro che vogliono arrivare ad un solo scopo: incontrarle al fine di “soddisfare” le loro maniache intenzioni.

Altre volte, fortunatamente, questi escrementi vengono scovati e ottengono la fine che si meritano. Illudere delle ragazzine, delle donne con frasi, attenzioni solo per arrivare ad un putrido scopo personale da parte di chi possiede una mente insana e meticolosa (solo nei complimenti illusori ai fini della conquista), fa parte, purtroppo, dell’amara realtà con cui combattiamo ogni giorno.

La maggior parte della popolazione mondiale è connessa su internet ed è presente su facebook. Ovviamente, non tutti utilizzano i social per questi motivi e chi lo fa, spesso si cela dietro comportamenti esemplari, seguiti da “commenti” che elogiano l’individuo che, in realtà, è tutto fuorché un elemento da prendere come esempio.

Da ciò, poi, scaturiscono anche le notizie che sentiamo ogni giorno, parliamo di: violenza, femminicidio, abusi e chi più ne ha più ne metta.

Il consiglio è quello di saper utilizzare al meglio ciò che i social e internet ci offrono, cogliendo solo gli aspetti positivi e, stando sempre con gli occhi aperti, con uno speciale riguardo all’ipotetica visione futura che potrebbe venire alla luce da una risposta consenziente nei confronti di un individuo del tutto sconosciuto.

“Sfruttate le occasioni” per “denunciare elementi” che sono privi di valori, principi fondamentali e raziocinio, affinché si possa arrivare a non incappare più nei soliti errori e, dunque, eliminare e far sparire “dalla circolazione” tali individui nocivi per la società e per chi, ingenuamente, ripone la massima fiducia in maniera errata!

Eleonora Boccuni

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