SAVA. Piazza Risorgimento. Oltre i lavori fatti male … la manutenzione degli stessi, dove sta?

SAVA. Piazza Risorgimento. Oltre i lavori fatti male … la manutenzione degli stessi, dove sta?

Ma l’amministrazione IAIA sa che se qualche bambino si fa male è chiamato il nostro Comune a pagare i danni? Lo sa questo?

Da oltre sei mesi i lavori in Piazza (o Villa) Risorgimento sono finiti, almeno formalmente. Sulla idoneità degli stessi abbiamo avuto, e continuiamo ad averli, seri dubbi. Non si sa se sono stati collaudati gli impianti elettrici o idrici. Non si sa se alla Ditta appaltatrice sono stati contestati o meno detti lavori. Insomma, non si sa nulla. Le “stranezze” di questi lavori sono tante: il tratto (inutile e dispensioso) di fogna bianca creato nella perizia di variante, la pavimentazione che appena smette di piovere ha già creato avvallamenti con le automatiche pozzanghere. Oltre alla mancanza di sette spalline delle panchine. E tanto altro.

Ancora ieri mettevamo in evidenza, all’interno del Parco verde e adiacente al Chiosco Bar,  una “botola” (foto) sopra elevata la quale costituisce un serio problema e pericolo su tutto. Sappiamo benissimo che i  bambini scorazzano liberamente all’interno dell’area e, può succedere questo, che qualcuno di loro va ad impattarsi malauguratamente contro questa gabbia metallica e farsi male. Chi sarà chiamato al pagamento dei danni fisici, eventuali, se questo dovesse accadere? Risposta naturale: il nostro Comune. Stamane alcune mamme hanno sollecitato l’intervento del nostro giornale per evidenziare che alcuni giochi delimitati all’interno della Villa possono essere un pericolo.

Quale? Una buca (foto sopra, ndr) che ha trovato la “giusta” collocazione proprio, dove poggia la seduta di un gioco. La foto è eloquente e non ha bisogno di altri commenti. Senza scordare che, qualche “cavalluccio” dà già segni di “usura”. O meglio, è quasi scardinato. E allora, che fare? L’assessore al ramo, oltre ai suoi limiti amministrativi, onestamente è l’unico che presenzia giorno e notte la Villa. E’ lui che apre e chiude lo zampillare della fontana. E’ lui che detta il ritmo della fuori uscita dell’acqua dalle fontanelle. Insomma, giustamente stavolta, è l’unico che “lavora” all’interno della scuderia IAIA. Ma il “laborioso” Calasso non può fare miracoli. Certo, pur presenziando i lavori della villa, forse non ha notato quello che abbiamo notato noi durante l’esecuzione degli stessi.

Trattasi, oltre di danni visibili, di punti di vista. Lasciamo stare l’esecuzione di questi lavori, in quanto è stata apertura una indagine del nostro giornale da consegnare immediatamente all’Autorità Giudiziaria corredata di foto dell’esecuzione dei lavori e della loro riuscita dopo la consegna, e andiamo alla pericolosità delle cose elencate sopra. Prenda nota chi amministra questo paese. La prenda per davvero … se non si è capaci di amministrare un paese di 17 mila abitanti, è inutile avere velleità (politiche?) che non stanno ne in cielo e  tanto meno in terra. Anzi … sottaterra!

Giovanni Caforio

viv@voce

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