Taranto. ALLARME DELLE FAMIGLIE A TARANTO. AUMENTO INDISCRIMINATO DELLE TASSE LOCALI

Taranto. ALLARME DELLE FAMIGLIE A TARANTO. AUMENTO INDISCRIMINATO DELLE TASSE LOCALI

Lettera aperta al Sindaco, ai Consiglieri comunali della Città di Taranto da parte del “Forum delle Associazioni Familiari di Taranto” 

Il FORUM delle Associazioni Familiari di Taranto esprime viva preoccupazione per le decisioni che il Consiglio Comunale adotterà martedì 20 maggio 2014. Appena un mese fa, in un Ordine del Giorno approvato all’unanimità, il Consiglio ha espresso la “consapevolezza che la famiglia rappresenta l’elemento costitutivo su cui fondare la nostra società…”

Al contrario, pervengono notizie dalla stampa e dalle TV locali che si intende approvare una ulteriore nuova tassa sui Servizi Indivisibili (TASI), al massimo livello consentito dalla legge istitutiva, solo sulla prima casa.

Alcune considerazioni:

Le Famiglie a Taranto già da numerosi anni (2006 o 2007) pagano i tributi e le tasse locali al massimo, rispetto ai cittadini di altri Comuni, a causa del dissesto. Appare assurda l’esclusione dei beni aziendali, che pure usufruirebbero di tali servizi.

Non si prevedono detrazioni per abitazioni familiari principali, né riduzioni per unico occupante, né per uso limitato nell’anno.

Non è previsto, inoltre, la considerazione della “capacità contributiva delle famiglie”, sulle quali oggi ricadono tutti i problemi economici della crisi: lavoratori in CIG o disoccupati, accoglienza della disabilità e degli anziani, famiglie vedove e famiglie numerose.

Per la mancata considerazione di tali detrazioni, ovvero di altri meccanismi di equiparazione (ad es. ISEE ovvero il FATTORE FAMIGLIA) e la determinazione della TASI esclusivamente sul parametro della rendita catastale sembrerebbe più una decisione assembleare di Condominio (sulle spese indivisibili) che la Deliberazione equa dell’Amministrazione nei confronti di una comunità di cittadini.

Gravi le conseguenze:

– una mancanza di differenziazione e di equità fra abitanti del Centro e delle Periferie (con servizi assenti in alcuni casi)

– sperequazione della tassa rispetto al reale valore degli immobili, che a Taranto è di molto diminuito (fra il 30 e il 40 %)

– impossibilità concreta di pagamento della TASI, per le numerose famiglie povere o a rischio di povertà (chi pagherebbe per loro?)

La TASI dunque diverrebbe una tassa su famiglie povere (in fitto), famiglie vedove, anziani e disabili, famiglie numerose e perciò una tassa sui figli, una tassa insostenibile!

Su tali problematiche non c’è stata alcuna consultazione dei cittadini e delle famiglie, che rappresentiamo.

Infine Gravi violazioni della Costituzione ( art. 3 Uguaglianza, art. 31 sostegno alla famiglia, art. 53 capacità contributiva, art. 118 sussidiarietà)

Perciò il Forum delle Associazioni Familiari e l’Associazione Famiglie numerose già a livello regionale stanno valutando la possibilità di  ricorsi (al TAR e altre giurisdizioni) per gli eventuali aspetti di  iniquità e di incostituzionalità.

Taranto, 19 maggio 2014

IL PRESEDENTE

Marino Albergo

viv@voce

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