TARANTO. Gli studenti del Pacinotti protestano e si rivolgono agli organi della Provincia e al Sindaco

La scuola è dall’8 marzo sprovvista di energia elettrica, acqua e gas

Ieri, in diretta dall’Istituto tecnico I.T.I.S. Pacinotti di Taranto, abbiamo assistito ad uno sciopero da parte degli studenti, con assemblea all’esterno della scuola. La protesta è affiorata, poichè da sabato 8 Marzo, l’Istituto scolastico era apparso privo di corrente elettrica in tutto l’edificio e di acqua, in alcuni bagni. Erano dunque saltate tutte le norme igieniche già dal fine settimana scorso.

Nella giornata di lunedì le lezioni erano state ostacolate dall’impossibilità di usare gli strumenti informatici, in particolare per gli indirizzi di chimica, informatica ed elettronica, le luci in aula, l’ascensore; si era reso, inoltre, inimmaginabile l’utilizzo dei bagni, creando disagio agli alunni, agli insegnanti, al personale ATA ed ai disabili.

Alla luce delle spaventose difficoltà e visti gli articoli 50 e 54 del D.Lgs 267/2000 e successive modifiche ed integrazioni, i ragazzi della scuola, avevano chiesto al Sindaco e al Dirigente Scolastico che l’Istituto Pacinotti venisse chiuso sino al ripristino dei servizi,  poiché frequentato da ragazzi minorenni ed essendo impossibilitato all’uso dei servizi igienico-sanitari previsti. Gli impianti per tali servizi non avevano la possibilità di funzionare in modo alternativo sino ad oggi.

“Dipende dalla Provincia”avevano affermato le istituzioni scolastiche, dichiarando di provvedere al più presto. Ma i  ragazzi intervistati e la loro rappresentante d’istituto avevano dichiarato di non essere rimasti soddisfatti dalle affermazioni del Dirigente Scolastico ed avrebbero desiderato una tempestività maggiore oltre che un’autorevolezza, senza mezzi termini, nel sostenere l’urgenza del problema.

“Certamente hanno sostenuto stamattina gli studentinon sarebbe stato possibile oggi, essere in aula a fare lezione oppure in Aula Magna a discutere sulla questione grave; sarebbe stato inadeguato, per motivi igienici e di sicurezza. La dirigenza scolastica ieri aveva chiesto di pazientare, ma di venire a scuola”.

I ragazzi invece hanno dichiarato sciopero chiedendo un provvedimento urgente da parte della scuola che, nel frattempo avrebbe dovuto sospendere le lezioni e non ritenere possibile l’utilizzo dei locali.

Nelle interviste rilasciate dagli studenti stamattina è apparsa chiara la decisione di non dover essere loro a manifestare nei confronti della Provincia, come qualcuno aveva consigliato, ma di pretendere, invece, la voce sostenuta ed autorevole dei dirigenti della scuola, nei confronti delle istituzioni addette. I rappresentanti degli studenti hanno sottolineato da più parti che avrebbero gradito un dialogo più aperto con il Preside che nel frattempo non era dell’idea e della necessità dello sciopero.

Nel corso della mattinata, comunque gli studenti, grazie alla loro veemenza, passione, e determinazione mostrata nel richiedere, in modo energico e senza riserve, il rispetto dei propri diritti, hanno, intanto ottenuto, il ripristino immediato dell’elettricità, tramite un gruppo elettrogeno alternativo che consentirà di avere la corrente sino alla riattivazione definitiva dell’impianto elettrico.

MARIA LASAPONARA

 

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