Montemesola. Il sindaco Punzi risponde alle critiche: “Sono mortificato”

Montemesola. Il sindaco Punzi risponde alle critiche: “Sono mortificato”

“Le amministrazioni locali non hanno colpa”

Diretta la risposta del Sindaco di Montemesola Vito Antonio Punzi, ai manifesti affissi nelle bacheche delle opposizioni consiliari, le quali ritengono incoerente l’adesione del Primo Cittadino al movimento “Sindaci in rivolta”. “Sono mortificato. L’Amministrazione si è semplicemente attenuta a quanto stabilito dalla legge. La TARES ha garantito una copertura del 100% che non ha modificato le tariffe. Il principio della legge non è sbagliato, è il momento storico dell’intera nazione ad essere difficoltoso”. L’applicazione della TARES approvata con delibera di consiglio comunale, nonostante l’intenzione di proroga da parte delle opposizioni, ha garantito al Comune di Montemesola una copertura del 100% del servizio, e il pagamento effettivo, poiché il tributo varia a seconda del numero dell’utenza. Stando a quanto dichiara il Primo Cittadino, applicando la vecchia TARSU, la copertura sarebbe stata dell’80%, quindi per risanare il restante 20%, sarebbero scaturiti ulteriori aumenti, senza alcuna distinzione tra abitazioni con diverso numero di occupanti. “Si è parlato di imposte maggiorate, ma così non è. Abbiamo mantenuto gli indici al minimo”.

Il Sindaco Vito Antonio Punzi, risponde così all’azione delle opposizioni. “In consiglio era stato proposto di aumentare l’IMU sulla prima casa, poiché in seguito a quell’aumento il Comune avrebbe ricevuto un rimborso dallo Stato. Noi non lo abbiamo fatto. La prima casa è frutto delle fatiche e i sacrifici dei cittadini”. Attenersi ad una legge che è già in vigore, che se non nel 2013, sicuramente nel 2014 avrebbe presentato il caro prezzo ai cittadini. Consapevole dei disagi in cui le famiglie montemesoline si sono trovate, il Sindaco ci tiene a sottolineare che i Comuni della Provincia, che si sono attenuti alla vecchia TARSU, lo hanno fatto poiché si erano semplicemente insediati in ritardo.

“La colpa non è delle amministrazioni locali. Noi come sindaci, ci siamo riuniti al di là delle appartenenze politiche, in questo movimento di informazione, per far presente al Governo Centrale i disagi economici che intaccano i contribuenti” dichiara Punzi, sottolineando che le opposizioni anziché intraprendere tali azioni “palliative”, dovrebbero agire sulla base di scelte e non sulla base di appartenenze politiche, per tutto quello che concerne il territorio. Ci eravamo chiesti come e cosa avrebbe risposto il Primo Cittadino, circa i manifesti pubblicati dai Partiti politici all’opposizione.

La risposta fornitaci è la seguente: “Vorrei non perdere tempo nel 2014, per andare dietro a tali azioni infamanti. D’altronde le opposizioni se chiedessero ai loro partiti centrali, capirebbero la situazione dell’intera nazione. Se fosse un’opposizione attenta e presente, un’azione degna, sarebbe incentivare la raccolta differenziata, che grazie ai risultati raggiunti, eviterà l’aumento dell’ecotassa. Anziché scattare foto qua e là, e dire che il Comune non pulisce, sarebbe meglio dire che chi sporca, non è una persona civile”.

Conclude così le sue dichiarazioni il Sindaco Punzi, invitando i cittadini tutti, a continuare con la raccolta differenziata, con la quale il Comune di Montemesola ha raggiunto un indice tale, che non intaccherà bruscamente le tasche dei cittadini, con l’introduzione della nuova ecotassa.

Elena Ricci

 

 

 

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