Dario IAIA: ”I nostri princìpi sono tre. Legalità, trasparenza e responsabilità”

E rimarca: “Legalità significa che non accetteremo compromessi in ordine al rispetto della legge”

*Ecco cosa diceva il 29 ottobre 2011 il candidato sindaco IAIA …

Candidato sindaco per il “PATTO PER SAVA”. Avv. Dario IAIA, molti dicono che la sua candidatura è stata preparata molto di fretta. I tempi erano giusti?

No, noi riteniamo che i tempi siano giusti. Siamo persone abituate a fare politica 365 giorni all’anno, per cui la nostra proposta non è il frutto di improvvisazione, ma è la giusta conclusione di un percorso e di una riflessione che ci ha portato alla conclusione che solo una coalizione trasversale, composta da persone serie, preparate e che amano il nostro paese possa proporsi per governare al meglio il nostro comune. Per questa ragione abbiamo presentato il “PATTO PER SAVA” lo scorso 29 ottobre, a distanza, quindi, di circa cinque mesi dalle elezioni comunali. Abbiamo voluto dire chi siamo e cosa vogliamo non a pochi giorni dal termine di chiusura delle liste, ma con molto anticipo, per avere il tempo di confrontarci con il paese . Di far conoscere le nostre idee ed il nostro programma, in modo tale da sottoporlo per tempo ai cittadini. E poi abbiamo voluto dire NO alle logiche del passato; a quelle vetuste strategie che ti impegnavano per giorni in inutili e defatiganti riunioni, assolutamente inutili, perché altri avevano già deciso in altre sedi. L’altra sera, quando abbiamo presentato la coalizione e la mia candidatura a sindaco, nella Sala Amphipolis, abbiamo comunicato i nostri principi ispiratori. Che sono la legalità, la trasparenza e la responsabilità. Principi che varranno per tutti: dal sindaco sino all’ultimo dipendente comunale. Legalità significa che non accetteremo compromessi in ordine al rispetto della legge. Tutti i candidati dovranno sottoscrivere, al momento della candidatura, un codice etico che li impegnerà per tutto il mandato. Trasparenza vuol dire non fare nulla di nascosto, come avviene oggi. Responsabilità significa che chi sbaglia paga, senza guardare in faccia nessuno.

“PATTO PER SAVA”. Da cosa nasce questa comunione di intenti?

Nasce dalla volontà comune di cercare di superare il momento di massimo declino e squallore che sta vivendo il nostro paese attualmente. Abbiamo un’amministrazione completamente assente e dannosa per il nostro territorio. Nel nostro gruppo confluiscono persone che hanno tradizioni politiche e culture diverse. Persone che, però, sono accomunate dallo stesso spirito di servizio e dallo stesso amore per la nostra terra. Noi tutti abbiamo ritenuto che fosse importante, oggi, anteporre alle logiche di appartenenza che inevitabilmente ci avrebbero diviso, gli interessi del nostro paese. Ed è indicativo che tanti di noi si siano ritrovati d’accordo si una impostazione identica sia dal punto di vista ideale che programmatica. D’altronde la decisione, per esempio, di asfaltare una strada, credo che non abbia colore politico . D’altro canto, però, questa decisione non deve essere ritenuta una scelta qualunquistica, in quanto ognuno di noi conserverà gelosamente le proprie idee ed il proprio credo politico. PATTO PER SAVA, è bene chiarirlo, è un’alleanza che riguarda esclusivamente l’ambito locale.

Questa nuova coalizione, da quante forze politiche è costituita?

E’ composta da cinque forze politiche: Futuro e Libertà, Democrazia Cristiana per la Puglia Libertas, Sava nel cuore, lista che fa riferimento a Fabio Pichierri, Libertà e Partecipazione di Corrado Augusto e Salvatore De Felice, Gruppo Politico Autonomo, rappresentato dai due coordinatori, Gaetano Leo e Angelo De Maglie. Si tratta di una coalizione aperta, nel senso che non ha chiuso le porte ad altre forze politiche e civiche che vorranno condividere con noi questo percorso. A condizione che queste rientrino nei canoni di discontinuità con il passato sui quali siamo intransigenti. Ma è soprattutto una coalizione aperta a tutti i cittadini che non vogliono più stare alla finestra, ma vogliono partecipare in prima persona. Nella nostra alleanza c’è spazio per tutti, sempre che si tratti di persone per bene che non abbiano secondi fini.

Lucia Fasano, Corrado Augusto: due ex sindaci di Sava. Che segno può essere questo nella coalizione?

E’ il segno che dal passato si può imparare. La nostra idea è quella di fare tesoro dell’esperienza delle amministrazioni Fasano ed Agusto. Degli errori che sono stati commessi. E proprio perché forti di questa esperienza, siamo convinti che per risvegliare il paese sia necessario rompere con le logiche del passato. Occorre dar vita ad una amministrazione libera, giovane che non abbia lacci e lacciuoli che la tengano vincolata. Occorre gente disinteressata che possibilmente non viva di politica, ma faccia altro nella vita e che si dedichi alla politica per passione e non per biechi interessi personali, così come avviene oggi.

Andiamo alla parte più saliente del “Patto per Sava”: il programma …

Il programma è ispirato ai tre principi di cui sopra: legalità, trasparenza e responsabilità . Il programma su cui stiamo lavorando è un programma breve, composto di punti che potranno essere realizzati . Direttore, le voglio fare qualche esempio giusto per intenderci. Primo: se noi dovessimo vincere le elezioni porremo fine al vergognoso mercato degli incarichi (progettuali, legali) e dei lavori in economia. Formeremo delle graduatorie dalle quali dovrà attingersi a rotazione. Le amicizie non conteranno più nulla. Conterà soltanto essere iscritti in quella graduatoria. Ci concentreremo sulla realizzazione delle opere primarie (acqua, luce, asfalto) per quelle zone che ne sono prive. Particolare attenzione presteremo alla Cultura ed allo Sport. Riorganizzeremo gli uffici comunali che dovranno tornare ad essere al servizio dei cittadini. Continueremo la realizzazione delle opere già progettate e appaltate. Cercheremo di curare il decoro cittadino, dalle strade alle ville al cimitero. Taglieremo le spese del contenzioso. Faremo in modo che i servizi sociali tornino ad essere quel settore nevralgico dell’amministrazione. Valuteremo ciò che ci verrà consegnato per quanto attiene il piano urbanistico generale, intervenendo in maniera forte se sarà necessario. Ci rivolgeremo ad esperti esterni per il reperimento di finanziamenti. Valorizzeremo inoltre la biblioteca ed il museo francescani, fiori all’occhiello di Sava, collaborando con questi, impegnando anche risorse economiche al fine di rilanciarne l’importanza e di renderli fruibili ai savesi ed ai turisti. Questi sono solo alcuni punti del nostro programma che è in fase di formazione. Ma la cosa più importante, anche più del programma, è lo spirito che animerà la prossima amministrazione che sarà profondamente differente da quello dell’amministrazione attuale. Se dovessimo vincere, tutti quelli che comporranno la maggioranza dovranno muoversi in questa direzione, se non vogliono essere mandati a casa. La prima cosa che faremo, sarà quella di restituire Palazzo Spagnolo Palma al paese, facendo in modo che esso ritorni ad essere quel luogo destinato alla cultura cui era stato destinato nel momento dell’acquisto .

Parco patrimoniale comunale degradato, l’area dell’ex macello comunale, i locali dell’ex mercato ortofrutticolo in via Fratelli Bandiera, il Parco pubblico alla Via per Francavilla …

Gli immobili comunali sono un grande problema. Credo che l’amministrazione comunale, al giorno d’oggi, non abbia fondi sufficienti per recuperare questi immobili. Non per questo il problema non deve porsi. La nostra idea è quella di attivarsi immediatamente per reperire finanziamenti che consentano, anche cambiandone la destinazione urbanistica, di rendere fruibili questi beni. Anche se non disdegniamo di privatizzare, nel caso in cui non si riesca in questo intento. Altro discorso riguarda gli immobili scolastici che necessitano di interventi urgenti per quanto attiene alla sicurezza, che non potranno non essere una priorità. Altra priorità è rappresentata, a nostro parere, dalla totale assenza di un’area giochi comunale per i bambini. E da questo punto di vista credo che il parco sulla Via per Francavilla, oggi abbandonato a se stesso, potrebbe ben prestarsi, considerato anche che è dotato di recinzione e quindi risulterebbe più sicuro per i bambini. C’è poi il problema del depuratore: noi siamo favorevoli alla realizzazione del depuratore così come progettato dai tecnici dell’acquedotto, quindi con lo scarico a mare, in tabella 4 e con il riuso in agricoltura così come prospettato dall’assessore regionale Amati durante un recente Consiglio comunale a Manduria. La nostra posizione è inoltre di ferma opposizione al ridimensionamento dell’ospedale Giannuzzi di Manduria ed alla chiusura di reparti. Noi riteniamo che già il nostro territorio è stato privato di numerosi servizi, non ci pare che ci meritiamo questa ulteriore “scoppola”.

Un’ultima domanda. Sala Amphipolis gremita. Che effetto le ha fatto?

E’ stato un effetto molto piacevole. Devo dire che non mi ha meravigliato la tantissima gente che ha preso parte alla serata e questo perché sentiamo intorno al nostro progetto grande condivisione ed entusiasmo. Vedere gente che è fuori e comunque ascolta a mezzo altoparlante quello che si dice fa specie, soprattutto oggi che l’antipolitica impera . La gente crede nel nostro progetto. Ci incita ad andare avanti, a rischiare. Non so come finirà questa avventura, ma di una cosa sono certo ne sarà valsa la pena averla vissuta.

Un messaggio breve ai lettori savesi?

Io saluto tutti i lettori di Viv@voce e tutti i savesi. Auguro loro ogni bene, soprattutto in questi momenti di grande difficoltà. Ma sono convinto che proprio in questi frangenti occorra tutti insieme rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene comune. Anche le notizie che quotidianamente leggiamo sui giornali ci fanno comprendere come gli egoismi quotidiani, piccoli o grandi che siano, non fanno crescere la società, al contrario la impoveriscono. Occorre, oggi, guardare un pò più in là e questo lo può fare solo chi è libero dai condizionamenti del passato.

Giovanni Caforio

*Viv@voce del 15 novembre 2011

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