MANDURIA. Avvocati e sindaci protestano ma il Tribunale ormai è chiuso

MANDURIA. Avvocati e sindaci protestano ma il Tribunale ormai è chiuso

Un centinaio di persone, quasi tutti avvocati del distretto di Manduria, hanno partecipato ieri mattina al sit-in, davanti al Tribunale, organizzato dall’Associazione forense Messapica

Presenti anche alcuni amministratori e i sindaci dei comuni di Manduria, Sava, Avetrana, rispettivamente Roberto Massafra, Dario Iaia e Mario De Marco e l’assessore di Maruggio, Livio Antonio Sammarco.

Il gruppo di manifestanti ha invaso simbolicamente la trafficatissima circumvallazione, bloccandone solo mezza carreggiata, improvvisando lì un pubblico comizio al quale hanno preso la parola i sindaci e la rappresentanza dei legali associati.

Il giudizio è stato unanime: lottare legalmente per mantenere in vita l’attività giudiziaria della sede distaccata del Tribunale di Taranto che da domani sarà ufficialmente soppressa. L’assessore del comune di Manduria, avvocato Gianluigi De Donno, infatti, ha annunciato la firma di un decreto del presidente del Tribunale di Taranto, Antonio Morelli, dove si stabilisce la chiusura irrevocabile della sede manduriana (e di Ginosa, Grottaglie e Martina Franca), in linea con quanto stabilito dal decreto del governo.

In attesa di un ricorso al Tar (così è stato deciso ieri) che sarà presentato a nome dei comuni interessati, ecco come, da oggi, funzionerà il palazzo di giustizia di Manduria secondo il decreto del presidente Morelli. Le udienze civili già fissate continueranno a celebrarsi sino a nuova disposizione; le cause non concluse saranno rinviate ad uno o più udienze di smistamento entro il 15 novembre, in seguito migreranno nella sede di Taranto.

Eccezionalmente il termine potrà slittare al 31 dicembre; le udienze già fissate oltre il 15 novembre si terranno a Taranto; a partire dal 14 settembre tutte le cause nuove vanno iscritte nei ruoli della sede centrale di Taranto; le sentenze e i provvedimenti avranno la dicitura «Tribunale di Taranto».

Il decreto del presidente Morelli è immediatamente esecutivo.

FONTE

lavocedimanduria.it

viv@voce

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