Resoconto conferenza stampa on. Pelillo su decreto Ilva

Resoconto conferenza stampa on. Pelillo su decreto Ilva

Il decreto legge 61 sull’Ilva di Taranto approda alla Camera. L’on. Pelillo (PD): “Il testo migliorato nelle commissioni difende l’AIA e dà impulso alla partecipazione; con l’on. Chiarelli (PDL) un emendamento per utilizzare subito i fondi per le bonifiche”

Ultimato l’iter nelle commissioni, il decreto 61, riguardante l’Ilva di Taranto, approda alla Camera dei Deputati per la conversione in legge. Lunedì ci sarà la discussione, il voto avverrà – se i tempi non si allungheranno – martedì prossimo. Poi ci sarà la discussione al Senato. L’on. Michele Pelillo, parlamentare tarantino del PD, ha fatto il punto in una conferenza stampa sul lavoro effettuato nelle commissioni ambiente e attività produttive, con alcuni emendamenti che sono stati inseriti nel testo che sarà discusso in aula. “E’ stato un lavoro di massima partecipazione. Il mio impegno sarà difendere l’impalcatura di questo decreto, che è stato migliorato in alcune parti e ha trovato grande condivisione in Parlamento”, ha dichiarato Pelillo.

Il deputato PD ha evidenziato tre modifiche al testo apportate nelle commissioni: “Si puntualizza meglio il primo comma, nel quale si esplicita che le imprese che possono essere soggette a questa legge devono avere almeno mille dipendenti; si definisce meglio la funzione degli esperti, previsti dal decreto, in relazione all’autorizzazione integrata ambientale (nell’ultima parte del comma 7 è stato aggiunto ‘limitatamente all’attuazione delle relative prescrizioni’, per evitare che in futuro l’AIA possa essere alleggerita o modificata); si dà, infine, impulso alla partecipazione degli enti locali e del territorio”.

Due proposte bipartisan portano inoltre la firma dell’on. Michele Pelillo e del deputato PDL on. Gianfranco Chiarelli. Ha dichiarato Pelillo: “Abbiamo la necessità di restituire fiducia al territorio, abbiamo bisogno di fatti concreti. La prima proposta è un emendamento per rendere utilizzabili i fondi della legge sulle bonifiche: 119 milioni di euro sono fondi CIPE, dello Stato, già spendibili se non ci fossero i vincoli del patto di stabilità. Abbiamo proposto una modifica per superare questi vincoli e iniziare le bonifiche sul territorio. L’emendamento è al vaglio della Ragioneria generale dello Stato e dovrebbe trovare accoglimento martedì prossimo in aula. Sarà invece riproposta in una prossima occasione – ad esempio nell’ambito della legge di stabilità – un’altra iniziativa per aumentare il tetto di spesa per le assunzioni del personale sanitario, da 10 a 30 milioni di euro (il tetto dei 10 milioni non è stato ancora raggiunto)”.

Infine una riflessione sul futuro dello stabilimento siderurgico tarantino: “L’Autorizzazione integrata ambientale – ha dichiarato l’on. Michele Pelillo – è indispensabile, ma riteniamo non sia sufficiente; è, come abbiamo detto nei giorni scorsi, la nostra ‘stella polare’, va applicata in toto, ma non pensiamo sia esaustiva; bisognerà, successivamente, ridurre la produzione, in linea con un recente studio dell’ARPA”. Alla conferenza stampa erano presenti Gianni Azzaro, capogruppo PD al consiglio comunale di Taranto, Sergio Scarcia, segretario cittadino del PD, Lanfranco Rossi, responsabile sviluppo economico del PD ionico, Giuseppe Stasolla (PD), l’assessore comunale Lucio Lonoce e il consigliere comunale del PD Vincenzo Di Gregorio.

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