DEGRADO AMBIENTALE NEI PRESSI DEL SECONDO MOLO DEL “PINO DI LENNE”

DEGRADO AMBIENTALE  NEI PRESSI DEL SECONDO MOLO DEL “PINO DI LENNE”

Non vi è dubbio  che il responsabile principale delle continue devastazioni del patrimonio naturale è l’uomo, il quale è costantemente rivolto con atteggiamenti trionfalistici verso il potere incontrastato della natura

L’immaturità e l’impreparazione scientifica, unitamente a superate concezioni filosofiche e morali, gli hanno impedito di usare con discrezione le proprie capacità di dominio sull’ambiente. L’aver voluto instaurare un rapporto assurdo e, alla fine impossibile con la natura, ha causato come inevitabile conseguenza una profonda alterazione degli ambienti naturali e la continua e crescente attualità del problema ne testimonia la gravità stessa. Basti pensare ad esempio agli idrocarburi, la cui persistenza è testimoniata  da quei lunghi cordoni nerastri che spesso insozzano le nostre spiagge, ai polimeri che costituiscono le materie plastiche, a tutti i prodotti tossici non biodegradabili.

Questi rifiuti, che l’uomo distribuisce si accumulano ed avvelenano letteralmente l’aria, il suolo e l’acqua e non è più possibile disperderli senza alcun controllo, così come sta avvenendo da alcuni giorni anche  sul tratto di spiaggia adiacente il “secondo molo” del Pino di Lenne” ricadente sotto la giurisdizione del Comune di Palagiano dove in questo periodo estivo i tanti frequentatori di questa meravigliosa zona balneare, a causa della mancanza di contenitori( e non può comunque essere una giustificazione) sono costretti ad abbandonare  sulla sabbia buste di avanzi alimentari e bottiglie in plastica e vetro.

L’area adiacente ai cassonetti delle immondizie (spesso stracolmi di sacchetti di immondizie  ai quali viene appiccato il fuoco) posti sotto il ponte della  ferrovia, oltre a deturpare  l’aspetto paesaggistico, a causa della presenza di un branco di cani randagi  che  ha stabilito il loro territorio nelle immediate vicinanze,, è anche fonte di focolai per topi e insetti di varia natura e quindi oltre costituire  un pericolo per l’incolumità dei bagnanti, a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie rappresenta anche un pericolo per la salute pubblica. Certamente le autorità politiche del Comune di Palagiano, sempre  attente alle tematiche ambientali, faranno proprie le lamentele dei frequentatori dello splendido “Pino di Lenne” e si attiveranno affinché possa essere migliorata la situazione della sicurezza ambientale ed igienico sanitaria magari fornendo il tratto di spiaggia dei necessari contenitori dove i bagnanti potranno depositare i rifiuti.

                                                                           Mimmo Carrieri

viv@voce

Lascia un commento