EX SINDACO CONDANNATO A 4 ANNI DI CARCERE

Usava le auto blu per far viaggiare rumene e russe

L’ex sindaco leghista di Varese, Aldo Fumagalli, è stato condannato a 4 anni di carcere dal tribunale, con le accuse di peculato e «induzione indebita a dare o promettere utilità». Il politico della Lega Nord fu sindaco della città dal 1997 al 2005, e si dimise quando la procura gli inviò gli avvisi di garanzia, accusandolo di aver effettuato dei viaggi in auto blu per trasportare delle giovani ragazze romene e russe.
Il tribunale lo ha riconosciuto colpevole di peculato proprio per l’utilizzo delle auto pubbliche in viaggi non di servizio (in un caso si fece portare a Monza per incontrare una ragazza oppure fece portare una delle giovani amiche a Varese dall’autista comunale). I giudici lo hanno assolto per una seconda accusa di peculato (aver occupato la casa dei poveri del comune per darla a un’amica), ma ne hanno stabilito la colpevolezza per due capi di imputazione più complessi: «induzione indebita a dare o promettere utilità».

Si tratta di una forma di concussione attenuata che però nasconde le pressioni esercitate verso una titolare di cooperativa, Augusta Lena (allora fidanzata con il fratello di Umberto Bossi) affinché mettesse a disposizione un appartamento per le giovani amiche di Fumagalli. La donna ha testimoniato che dovette sottostare alla richiesta per paura di perdere l’appalto delle pulizie in comune. L’ex sindaco è stato altresì condannato all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Farà ricorso in appello, ma anche il pm Agostino Abate farà ricorso, dato che aveva chiesto 6 anni di carcere e una formulazione più pesante della concussione. L’ex sindaco ha commentato dopo la sentenza: «Questo pm mi perseguita da anni, sono tutti fatti non veritieri».

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