SAVA, AL VIA I LAVORI PER LA FOGNA BIANCA.STOP AGLI ALLAGAMENTI
E’ sul cantiere l’assessore ai lavori pubblici, Pasquale Calasso che, quotidianamente o quasi, monitora personalmente lo svolgimento dei lavori sul territorio comunale
Quest’opera però, rispetto alle altre, comporta maggiore impegno ed allora, nonostante la pioggia, gli operai sono al lavoro e scavano nel fango.
Si tratta della fogna bianca, attesissima da anni e finalmente, messa in cantiere il 15 gennaio scorso.
Nello specifico, i lavori appena avviati, riguardano “l’adeguamento di scarichi finali e la realizzazione dei sistemi di collettamento differenziati per le acque piovane”.
In altre parole, l’acqua piovana non si depositerà più nelle vie del paese, saranno realizzati nuovi tronchi di fognatura urbana e relativi pozzetti di ispezione, oltre naturalmente alla sistemazione del recapito finale esistente, situato sulla via per Francavilla, da adeguare alla nuove norme.
“In questo modo – chiarisce l’assessore Calasso – si potranno smaltire le acque pluviali e si potrà far fronte, finalmente, agli allagamenti che, da sempre, affliggono alcune zone del nostro paese.”
Al momento, il drenaggio delle acque meteoriche avviene grazie ad alcuni tratti di rete fognaria, che convogliano verso recapiti finali, costituiti dalle vasche drenanti, da adeguare in quanto non affini alle normative vigenti.
Diversi collettori dunque, attraverseranno Sava e termineranno in una stazione di trattamento che garantirà la grigliatura e dissabbiatura mediante sedimentazione delle acque di pioggia, prima che le stesse siano convogliate nelle vasca esistente.
“Eventuali migliorìe si potranno sempre attuare ma, al momento, siamo soddisfatti di quanto è in corso d’opera – commenta l’assessore Calasso – ci sono criticità in paese che riguardano alcune zone, come via Marche, via Lazio, via Fratelli Bandiera ed alcune altre. Proprio lì, ad oggi quando piove, si creano allagamenti e dunque quest’opera appare necessaria più che mai. Per questo, è mio principale interesse ed impegno quello di controllare di persona lo svolgimento dei lavori, così come è mia abitudine anche per tutto il resto cantierizzato. Mi riferisco per esempio alla pista ciclabile, quasi conclusa, al rifacimento di piazza Risorgimento, i cui lavori riprenderanno a breve. Lo stesso farò nell’imminente avvio, la prossima settimana, della realizzazione di loculi cimiteriali e di sistemazione interna della casa comunale.”
L’iter dell’opera fin dall’inizio, era apparso tempestoso, almeno fino a quando il Consiglio di Stato, al quale era ricorsa una ditta non vincitrice contro la prima in graduatoria, ha dato ragione al comune di Sava che ora, potrà finalmente utilizzare oltre un milione e mezzo di euro per il completamento dell’importante opera.
“Siamo soddisfatti – aggiunge il primo cittadino, Dario Iaia – perché Sava comincia ad avere gli strumenti essenziali per essere un paese normale. Sarà nostro dovere ora, come confermato dall’assessore Calasso, vigilare sullo svolgimento dei lavori, affinché vengano eseguiti in tempi rapidi e con la massima cura.”