SAVA (Ta). Amministrative 2022. Rossetti: “Netta scelta di cambiamento e discontinuità con l’attuale azione amministrativa”

SAVA (Ta). Amministrative 2022. Rossetti: “Netta scelta di cambiamento e discontinuità con l’attuale azione amministrativa”

Incontro con Giulio Rossetti, candidato sindaco del centro sinistra, dottore commercialista, al nastro di partenza per l’imminente campagna elettorale

E’ stato faticoso costruire questa coalizione del centro sinistra savese?

Dopo qualche anno di disgregazione nell’area del centro sinistra savese, ritengo che in questa tornata elettorale i diversi gruppi politici della coalizione che rappresento sono alimentati da un forte sentimento di partecipazione attiva alla vita politica della nostra comunità e questo mi ha facilitato notevolmente.

Giulio Rossetti candidato sindaco: per il nostro giornale è “il costruttore” e le case, si dice, che devono essere ben fatte nelle fondamenta. O sbaglio?

Ho già avuto modo di affermare che ho accettato con molta serenità questo compito, serenità che è derivata dal vedere attorno a me tante brave persone, oneste e per bene che, proprio loro, rappresentano le fondamenta su cui poggia il nostro progetto.

Ma oltre alle fondamenta sono importanti anche le maestranze che erigono i muri e mettono plinti e solai. Ci saranno volti nuovi, con le dovute capacità politiche nell’affrontare, e risolvere, gli atavici problemi del nostro paese?

Assolutamente si, la nostra coalizione ha nel suo interno tante anime con naturali diversità, tali diversità non possono che rappresentare un valore aggiunto alle idee e progetti per la città di Sava. In un’ottica di discontinuità, quindi, ci saranno tante persone nuove che entreranno nello scenario politico savese, basta con gente iscritta al libro paga del Comune da decenni!!!

Aspettiamo dal palco l’ufficializzazione del programma, in modo che il savese prende atto di quello che il centro sinistra, e il suo potenziale sindaco, vuole fare per il paese …

La nostra sarà una politica di idee e progetti utili per la cittadinanza savese e finalizzata a soddisfare i bisogni che essa esprime. Da qui, attueremo una politica dell’ascolto, della partecipazione e del coinvolgimento del cittadino savese alle scelte e soprattutto a quelle che riguardano la spesa pubblica.

Giulio Rossetti e Gaetano Pichierri (potenziale candidato sindaco del centro destra)  due candidati con la stessa professione e che in questa competizione elettorale devono convincere l’elettorato della bontà delle proprie idee sulla gestione del nostro Palazzo municipale. In cosa si dovrebbero differenziare i due competitori?  

Caro Direttore, la nostra linea politica è molto chiara, vogliamo il cambiamento e la discontinuità con quella che è l’attuale azione amministrativa e politica del paese. Io vedo tante persone e famiglie in difficoltà e con tante problematiche addosso, noi vogliamo lavorare per migliorare lo stato sociale di tanti cittadini onesti. In questa ottica si colloca il nostro programma sul quale ci  stiamo già lavorando, sarà un programma su misura per la nostra Sava!

Sono passati 10 anni di monopolio IAIA. In questo decennio abbiamo visto: infiltrazioni camorristiche-mafiose nella nostra Casa comunale, gare d’appalto taroccate, mega parcelle per i professionisti. E questa avventura del centro destra veniva, e viene ancora, decantata “trasparenza&legalità”. Forse ci vuole un pò di pudore da parte dell’amministrazione uscente, non trova?

Sono molto dispiaciuto nell’aver visto numerosi episodi balzare all’attenzione della cronaca nazionale, sicuramente non hanno fatto bene alla nostra comunità savese. Ribadisco la netta scelta di cambiamento e discontinuità con l’attuale azione amministrativa e politica del paese. La trasparenza, la legalità sono principi che non basta professarli, devono manifestarsi nei fatti e nella quotidianità. Non posso rispondere per gli altri ma di certo posso affermare che per me e per noi, onestà e dignità rappresentano valori irrinunciabili e non trattabili!

Mai come in questi passati anni il nostro Comune è stato così lontano dall’utenza e su questo è testimone l’ufficio tributi. La domanda è: qual è la soluzione a questo del candidato sindaco del centro sinistra?

E’ noto che da sempre mi sono battuto per il rispetto ed a difesa dei cittadini savesi, spesso messi in difficoltà da un Ufficio tributi scorretto. A differenza di un’Amministrazione che ha pagato professionisti per difendersi dai cittadini, io ho sempre portato le difese dei cittadini per il rispetto di diritti loro spettanti e spesso calpestati. L’Ufficio tributi del nostro Comune sta mettendo in crisi un intero paese, sono poche le famiglie savesi ancora non toccate da avvisi di pagamento con errori che si ripetono di anno in anno. In piena pandemia, si è avuto il coraggio di ingiungere ai cittadini, già in difficoltà, il pagamento di tributi riferiti ad annualità come il 2013, 2015 e 2016, quindi a distanza di anni ed anni.

E’ vergognoso vedere gente, spesso anziana, fare lunghe code fuori dall’Ufficio tributi al freddo d’inverno e sotto il sole d’estate, magari solo e semplicemente per avere un chiarimento o una spiegazione su una pratica. Sembra l’Ufficio di un Comune da Terzo Mondo! Le nostre proposte a risoluzione di questo grosso problema consistono nell’istituzione di uno “SPORTELLO VIRTUALE” attraverso il quale, il cittadino che necessita di un confronto con l’impiegato comunale preposto ai fini della risoluzione di una propria pratica, accedendo al portale del Comune potrà prendere un appuntamento in presenza o sotto forma di videochiamata ed evitare così lunghe code.

Proponiamo un inversione di marcia all’emissione scriteriata degli avvisi di pagamento a cura dell’ufficio, infatti, in un’ottica di collaborazione con il cittadino, riteniamo utile e doveroso verificare la posizione tributaria confrontandosi con l’interessato e solo dopo l’accertamento dei fatti procedere in ultima istanza all’emissione dell’avviso di pagamento. Infine, per far fronte alla continua evoluzione normativa, assume un ruolo fondamentale la formazione professionale continua al personale addetto all’Ufficio in modo tale che risulti aggiornato e pronto a dare risposte certe ed in linea con la legislazione e giurisprudenza al cittadino.

Trasparenza. E’ stato solo uno slogan ad effetto, per il nostro giornale. Propaganda “netta netta” e che ha portato a far vedere a Sava cose che effettivamente non hanno trovato riscontro sui fatti. Bugie a iosa, forse è ora che l’elettore si leva il classico prosciutto sugli occhi?

Noi ci rivolgiamo alla comunità savese in tutte le sue espressioni sane ed oneste, savesi liberi, donne, giovani, famiglie, mondo del lavoro e dell’impresa, al mondo cattolico, ecc. ed io sono molto fiducioso il loro.

Fogna pubblica e depuratore consortile ancora in fase di costruzione. Iaia aveva fatto il suo classico di battaglia in questo decennio ma si sa che in politica le promesse devono avere sempre il riscontro sui fatti e da qui, credo, che le sue responsabilità sulla mancanza di questo importantissimo servizio per il nostro paese ci sono tutte. Come intende affrontare questo tema?

In materia di fogna pubblica, noi assistiamo ad un depuratore in fase di costruzione e comunque a buon punto dell’opera; noi dobbiamo attivarci come paese per essere pronti già nel momento in cui sarà messo in funzione e questo soprattutto con le periferie altrimenti rischiamo di aver atteso la fogna per decenni e di vedere la fogna nelle periferie tra altri 50 anni. Massima attenzione per le periferie.

I rapporti con i “cugini” manduriani e avetranesi sono pessimi, grazie alla strafottenza di Iaia nel non aver voluto ascoltarli sul tema del Depuratore consortile. Un tavolo di concertazione con i due Comuni può essere avviato per i classici rapporti di “buon vicinato”?

Assolutamente si, i rapporti di buon vicinato sono sinonimo di civiltà e correttezza.

Percettori del reddito di cittadinanza: sono diverse centinaia i savesi che usufruiscono di questo sussidio dello Stato in virtù della loro indigenza: staranno ancora sul divano, come dicono i maligni, oppure verranno integrati per i lavori socialmente utili?

La norma prevede che chi beneficia del RdC deve svolgere lavori socialmente utili per il proprio Comune, pertanto noi rispetteremo la legge.

Campagna elettorale alle porte: sarà costellata alla “Iaia maniera” con insulti all’avversario o sarà rispettosa?

Ho gìà avuto modo di dirlo: la mia candidatura non è contro nessuno, è alimentata esclusivamente dalla voglia di cambiamento. Per quanto mi riguarda, garantisco a tutti i cittadini che porterò avanti una campagna elettorale all’insegna dell’educazione, del rispetto per i nostri avversari e per la persona, senza mai cadere in provocazioni, offese o ingiurie che, per chi mi conosce sono atteggiamenti che non mi appartengono.

Ultima domanda: in caso di elezione a Sindaco, i classici 100 giorni ci saranno?

Assolutamente si, “gli impegni per i primi 100 giorni” sono stati fortemente voluti e condivisi da tutti, abbiamo la necessità di dire a chi ha intenzione di votarci, ciò che vogliamo fare e soprattutto fare ciò che abbiamo detto! E’ un impegno e come tale va mantenuto.

 

Giovanni Caforio

 

 

 

 

 

 

 

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