TORRICELLA. I tanti modi di intendere, e darsi da fare, per la solidarietà. I tre casi …

TORRICELLA.  I tanti modi di intendere, e darsi da fare, per  la solidarietà. I tre casi …

I 15 profughi siriani,  il caso dell’indigente che vive a Torre ovo e quello del disabile al 100% che da diversi anni non può scendere da casa

Certo, non finirermo mai di stupirci ma, dinanzi a tanto stupore, certamente possiamo mostrare le nostre ragioni. Che poi, credo, che siano simili a quelle di molte altre migliaia di persone del luogo. I fatti: oltre 800 mila euro stanziati dal Ministero degli Esteri per trovare una collocazione a tre famiglie siriane. Scelto Monacizzo (frazione del Comune di Torricella) oltre a tanti altri Comuni italiani che hanno aderito direttamente a questo progetto di solidarietà internazionale.

Il progetto ha un suo “tutore”, società cooperativa del barese,  il quale deve gestire con personale specializzato (psicologi, sociologi e altre figure attinenti a questo) l’integrazione nella piccola frazione di Torricella. Il costo di questa operazione triennale, come detto sopra, è di oltre 800 mila euro. L’amministrazione Depascale, in questa operazione mostra il “fianco” a costo zero, si è attivata immediatamente ad “accogliere” queste famiglie siriane, composte in tutto di 15 componenti tra adulti e ragazzi, ed ha offerto il suo “appoggio” a questa iniziativa. Fin qui potremmo dire tutto bene.

Certo, la solidarietà è un bene delle comunità che accolgono chi ha avuto meno fortuna di loro o, come in questo caso, di chi scappa da una guerra e non sa più dove andare a vivere. Tutto fila liscio. E’ stata trovata un’abitazione decorosa per questi nuovi arrivati (si parla di un canone di affitto di ben 1700 euro al mese, ndr) e Monacizzo, che ha al suo attivo solo 12 residenti del centro storico, si trova, tutto d’un colpo, a non essere … Monacizzo. L’integrazione, se deve essere integrazione, deve essere collocata in un centro abitato dove ci sono le scuole dell’obbligo, dove c’è vita sociale e, onestamente, Monacizzo non offre tutto questo. Uno può anche dire punti di vista ma, francamente, non ne vediamo di diversi che possono ribaltare il concetto su esposto. Andiamo avanti. E questo è il primo caso in cui  l’amministrazione Depascale ha voluto mostrare il suo lato “umano”.

Dopo questo primo caso, quello dell’accoglienza dei 15 profughi siriani, c’è il secondo caso. Che, con l’arrivo dei siriani, non ha nulla a che vedere. Ma ha da vedere un ben diverso comportamento amministrativo. Eccolo: da diversi anni a Torre ovo (marina di Torricella e adiacente alla frazione monacizzese) c’è un indigente che vive in modo scandaloso: non ha le porte alla sua abitazione, vive in condizioni che un umano difficilemente può vivere ed è attorniato da un numero impressionante di cani al seguito. I diversi problemi creati ai vicini, sopratutto nel periodo estivo, tantissime volte sono stati denunciati all’amministrazione De pascale e tutt’ora il tutto è come stava prima. Vive in modo indegno e al di fuori delle più elementari norme igienico-sanitarie. Domanda: poteva fare qualcosa l’amministrazione Depascale, magari con la stessa solerzia che ha accolto i profughi siriani, per quest’uomo? Si, convinto di sì! Avrebbe potuto fare di più, molto di più ma non ha fatto nulla che potesse sradicare quel modo di vivere dell’indigente e, almeno provare, a intrometterlo nella “norma”.

Terzo caso, “delicatissimo”. Un cittadino residente a Torricella  il quale vive in un condominio dello IACP, è disabile al 100% ma ha la fortuna, ancora, di avere le facoltà mentali ottime. Da diversi anni ha sollevato il suo problema, al Comune di Torricella, sulle barriere architettoniche le quali non gli permettono di uscire fuori di casa visto che abita al terzo piano in un condominio. E ancora nulla! Sono anni che aspetta un qualcosa che possa permettergli l’abbandono, almeno momentaneo, delle mura domestiche. Ma i servizi sociali, qui, dove sono? Tre casi che toccano, o dovrebbero, toccare la sensibilità di chi amministra il settore dei Servizi sociali nel comune di Torricella. Ma, permettetemi questo, sono stati usati diversi pesi e diverse misure.

Che bella figura che avete fatto. Bella per davvero …

Giovanni Caforio

viv@voce

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