TORRE OVO MARINA DI TORRICELLA “VILLETTE/LITORANEA”

TORRE OVO MARINA DI TORRICELLA “VILLETTE/LITORANEA”

L’ASSENZA DEL SERVIZIO DI NETTEZZA URBANA COSTRINGE GLI ULTIMI VILLEGGIANTI E I PROPRIETARI DELLE RESIDENZE ESTIVE AD ABBANDONARE LA ZONA BALNEARE!

Una volta tanto si può dire con certezza che questa abnorme situazione di degrado paesaggistico, ambientale ed igienico sanitario, derivante dallo stato di abbandono di quintali di rifiuti che straboccano dai cassonetti dai quali cola il “percolato” , che vanno ad aggiungersi ad altre buste contenenti rifiuti depositati lungo il muretto e il marciapiede della “pista ciclabile”, NON E’ ATTRIBUIBILE ALLA MANCANZA DI SENSO CIVICO” ma bensì: alla disattenzione o se vogliamo, all’inerzia di quegli amministratori locali che pur essendo a conoscenza della situazione di disagio arrecata ai “villeggianti settembrini”, per motivi sconosciuti hanno preferito non vedere e quindi non intervenire per ripristinare lo stato dei luoghi e renderlo vivibile.

Mi riferisco al tratto di litoranea prospiciente la spiaggia “Le Villette” di Torre Ovo dove, in prossimità di alcune residenze estive (abitate ancora da una decina di famiglie) la situazione sotto il profilo igienico sanitario è diventata insostenibile tanto da costringere i villeggianti al rientro nei loro paesi di provenienza. La decisione è scaturita dal fatto che, a causa della mancanza del servizio di nettezza urbana, i nuclei famigliari presenti in zona hanno più dove depositare i rifiuti in quanto,, i tre cassonetti che si trovano sulla carreggiata, non vengono svuotati da diversi giorni e pur volendo lasciare le buste per terra d’avanti ai medesimi, non è possibile farlo a causa della presenza di un minaccioso branco di cani randagi che dai rifiuti ricava il cibo per sfamarsi.

L’aria tutta attorno è irrespirabile e le buste contenenti residui di avanzi alimentari e pannoloni sono diventate un punto di riferimento per topi e fonte per insetti (sciami di mosche e api in particolare). Sarebbe compito dell’amministrazione comunale non solo salvaguardare l’immagine della zona balneare che dovrebbe essere la migliore per il “turista itinerante”, ma anche evitare che, come spesso avviene, qualche “piromane” possa avere la tentazione di “risolvere” il problema demandando “all’elemento fuoco” la bonifica del sito inquinato.

Ma il Sindaco in “primis” in quanto anche Autorità Sanitaria locale, HA L’OBBLIGO, ai fini della tutela della salute pubblica, di intervenire affinché vengano rimosse le cause che hanno determinato tale “grave situazione” che mette a rischio la salute e la tutela della sicurezza pubblica e privata.

Mimmo CARRIERI

viv@voce

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