Esce per l’etichetta Ululati “Muddhriche” di Mino De Santis
Testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste ed il comico, senza perdere mai l’ironia e la musicalità tipica dei cantautori italiani come De Andrè o Stefano Rosso, è questo Mino De Santis
Con il suo precedente lavoro “Caminante”, attraverso una serie di istantanee musicali ha dato il volto a personaggi, vizi e virtù di un’Italia e di un Sud alla continua rincorsa di un’identità. Un lavoro carico di poesia, dove il dialetto viene facilmente tramutato in rime e versi senza mai scadere nell’ingenua poesia popolare. Ora Mino De Santis torna con un nuovo stupendo lavoro dal titolo Muddhriche che esce sempre nell’etichetta Ululati di Lupo editore.
Chi si nutrirà di queste muddhriche, che lascio qui? Non sono gli avanzi, non sono gli scarti della vita, queste note. Sono il dono di chi mi ha cresciuto, mi ha allevato, mi ha librato nell’aria. «T’aggiu crisciutu cu lu pane e senza pane, muddhrica muddhrica. Ti ho tirato su con tutto lo zelo possibile.» Risuona ancora nelle mie orecchie. Perché queste sono le briciole, ma sono anche il mio nutrimento, sono ciò che mi ha insegnato ad accontentarmi e godere delle cose piccole e belle. Come gli uccelli, che vivono un’esistenza intera appagati dai manuzzuli, così ho imparato io a far tesoro di quello che la storia mi ha voluto regalare. Ci hanno lasciato le briciole, dice qualcuno, ma noi, uomini del sud, tanimu lu coriu tostu e de le muddhriche nde facimu pane. (Mino)
Un’artista da seguire… Vincenzo Mollica, DoReCiakGulp! Rai 1
Attraversi le note come spettatore disincantato tra parole abusate e “tipi” di ogni giorno. Cerchi una briciola che nutra e la trovi nelle parole-musica, nei treni in partenza, nei colori di un fiore antico, nella voce calda, in un amore. (Sandrina Schito)