SAVA. SUCCESSO PER LA DUE GIORNI DI “NON E’ MAI TROPPO TARDE”

SAVA. SUCCESSO PER LA DUE GIORNI DI “NON E’ MAI TROPPO TARDE”

I locali del Laboratorio Urbano e del circolo Arci Calypso attivissimi

E’ stata un successo la due giorni “Non è mai troppo Tàrde” organizzata da Arci Calypso e Pelagonia Music a Sava presso il Laboratorio Urbano di via Macello il 31 maggio e l’1 giugno: un momento di confronto fra la Provincia e la città capoluogo attraverso dibattiti, incontri, spettacoli teatrali e musicali,lezioni sull’ecosistema marino e laboratori per bambini.

Venerdì il tema della giornata è stato il passato,il presente e il futuro di Taranto, con il dibattito pomeridiano che ha chiamato a raccolta nel pomeriggio tanti movimenti e associazioni tarantine (Fondazione Taras, Ammazza che piazza, Occupy Archeo Tower, Bottega del mondo Equociqui, Comitato Cittadini Liberi e Pensanti, Ass. “Le Sciaje”, Ass. “LABuat”, Collettivo Studentesco Taranto, Peace Link, Altre Economie per Taranto): un’occasione di confronto sulla grande questione ambientale ma non solo, visto che i protagonisti sono stati in grado di raccontare anche le esperienze positive di cittadinanza attiva e i segnali di speranza che arrivano dalla Città dei due mari.
I locali del Laboratorio Urbano e del circolo Arci Calypso hanno ospitato inoltre la mostra fotografica a cura dell’associazione “Le Sciaje”, l’estemporanea dei fumettisti di “Grafite” (scuola di Grafica e Fumetto) e il laboratorio per bambini “TARAS e la magia del mare”; chiusura in bellezza poi con lo splendido spettacolo teatrale “Vico Ospizio” di Giovanni Guarino del Crest che ripercorre gli ultimi decenni di storia di Taranto con le loro contraddizioni.

La giornata di sabato si è aperta invece con la bellissima lezione “Save Mar Piccolo: un patrimonio da custodire” dell’associazione “Le Sciaje”, tutta incentrata sulle bellezze del nostro mare. A seguire è stata la volta del dibattito “Arte e Cultura per disegnare il volto del territorio” (che ha messo a confronto artisti, musicisti operatori culturali ionici), che si è soffermato, fra le altre cose, sulla candidatura di Taranto a Capitale europea della cultura 2019.

Chiusura in bellezza con la musica di Mimmo Gori e l’Orchestra Popolare Ionica, The Simpsong e Zakalicious: sognare e costruire un’altra Taranto è possibile, almeno a giudicare dall’atmosfera di questa bellissima due giorni.

Le foto sono di Valerio Saracino

viv@voce

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