ORAZIO GUARINO, REGISTA. “IL NOSTRO NUOVO VIDEOCLIP”

ORAZIO GUARINO, REGISTA. “IL NOSTRO NUOVO VIDEOCLIP”

Incontro con Orazio Guarino, 31 anni regista, fondatore di Naffintusi cinema

A che punto stiamo con i nuove progetti che hai fondato con il manduriano Marco Santoro?

Tra i progetti che stiamo affrontando in primis c’è l’apertura di un nuovo spazio interamente gestito dalla nostra società.

Come è articolato questo spazio?

Vuole essere uno spazio multifunzionale, a Roma, con la caratteristica di poter realizzare prodotti audiovisivi professionali, con a disposizione strutture e mezzi altamente qualificati.

Specifichiamo?

Certo. Un sala pose completamente allestita  e pronta all’uso, delle postazioni per il montaggio video e una sala di registrazione. La caratteristica fondamentale di questo spazio è quella di volere essere un punto dove ospitare e far convogliare talenti che si avvicinano al nostro modo di lavorare e di conseguenza alla nostra società.

Seguendo anche il vostro sito (naffintusi.com) ci accorgiamo che siete molto impegnati nell’organizzazione di eventi …

Si è vero. In questi giorni, ad essere precisi da un mese circa, siamo in collaborazione con altre realtà presenti a Roma con le quali abbiamo organizzato un festival di musica, cinema e teatro in una bellissima location  che è quella del Parco del Torrione (Roma, zona Pigneto), ospitando grossi artisti di caratura nazionale ed internazionale.

Sempre dal vostro sito abbiamo notato che è da poco tempo che avete finito di girare un videoclip per un gruppo musicale pugliese, e specificatamente di Fragagnano, di belle promesse artistiche …

Si, mi ha fatto molto piacere girare il primo vico clip dei Karma in Auge. Questo è un gruppo musicale che utilizza delle sonorità che a me piacciono e mi sono divertito a girare in un luogo poco conosciuto in zona. La parte del nostro territorio interessata  nel tratto delel campagne Sava-San marzano,  la zona industriale di Taranto e tra le campagne nelle vicinanze di Grottaglie. Protagonista del video è la giovane ragazza savese Stefania Chianura. Il titolo del videoclip è “La notte del rituale”.

Cosa narra questo videoclip?

Il soggetto principale è una donna che si è persa, si trova in uno stato di smarrimento. Vaga in queste zone e in questi ambienti. Questa è una metafora, la quale prende spunto dal testo del brano, sulla situazione odierna in cui ci si può ritrovare vivendo in queste zone.

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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