Taranto. EDIT@ CASA EDITRICE & LIBRARIA PRESENTA LA RACCOLTA DI RACCONTI “DENTRO NOTTE. I VIVI E I MORTI E LE BELLEZZE CAPOVOLTE”, ESORDIO LETTERARIO POTENTE DI GIOVANNA CINIERI

Taranto. EDIT@ CASA EDITRICE & LIBRARIA PRESENTA LA RACCOLTA DI RACCONTI “DENTRO NOTTE. I VIVI E I MORTI E LE BELLEZZE CAPOVOLTE”, ESORDIO LETTERARIO POTENTE DI GIOVANNA CINIERI

L’EVENTO SI TERRA’ OGGI GIOVEDI’ 25 FEBBRAIO P.V., ALLE 18 PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE “ACCLAVIO”, IN VIA DANTE – PIAZZALE BESTAT

Oggi 25 febbraio alle 18.00, nella Biblioteca comunale “Acclavio”, in Via Dante – Piazzale Bestat a Taranto, si terrà la prima presentazione del libro “Dentro notte. I vivi, i morti e le bellezze capovolte”, l’esordio letterario potente di Giovanna Cinieri, pubblicato da Edit@ Casa Editrice& Libraria, nella collana di prosa e poesia “Chicchi di Melograno” a cura di Mara Venuto.

Interverrà l’editore Domenico Sellitti. 

Coordinerà l’incontro la scrittrice ed editor Mara Venuto, curatrice della collana “Chicchi del Melograno”.

L’incontro è realizzato in collaborazione con la Biblioteca comunale “Acclavio”.

LA RACCOLTA DI RACCONTI “DENTRO NOTTE. I VIVI E I MORTI E LE BELLEZZE CAPOVOLTE”:

“Dentro Notte” è la raccolta di tre racconti: in una città immaginaria che unisce mare e neve, palazzi e prati, caldo e gelo, tre storie fanno le funambole su un unico filo che le lega: la magia prodotta dalla mente di tre personaggi femminili che rende possibile parlare d’amore senza raccontare nessuna storia d’amore, ma inquadrando la notte e un’imminente luce. 

I vivi e i morti – Lontana dalla sua casa natale, una ragazza, sperimenta l’incomunicabilità dei propri pensieri e dei propri desideri, affrontando contemporaneamente le distanze interiori dal resto del mondo e dall’uomo che ha accanto, senza mai essere con lui veramente. Allo stesso tempo ripercorre con straziante vicinanza l’amore e la storia che la lega al padre.

Bellezze capovolte – Una bambina gigante viene rapita da un piccolo orco, che la chiude in una stanza nel tentativo di fondere l’universo da cui la bimba viene all’interno del suo piccolo cosmo di legno e metallo, e chiusa dentro quell’amore capovolto, la metterà di fronte all’immane volontà di rinascere, libera e sola. 

Dentro notte – Un un’estate senza tempo, un uomo incontra una donna. In una ripresa video che lui le farà, lei porta una forcina alla bocca: il tempo si dilata, e lei teme che ‘per sempre’ sia quella immagine dove già non si riconosce più. Affronterà un viaggio dentro la sua notte per raccogliere nuove immagini di sé e vedersi viva. 

DALLA PREFAZIONE DI MARA VENUTO, CURATRICE DELLA COLLANA “CHICCHI DEL MELOGRANO”:

La scrittrice e curatrice della collana ‘Chicchi di Melograno’, Mara Venuto, nella prefazionedescrive il libro come “un esordio letterario meditato e vissuto in modo puro, che è capace di sgorgare in potenza. Della raccolta di Giovanna Cinieri colpisce, infatti, la profonda maturità di pensiero e di scrittura. 

L’autrice rivela di aver lavorato a lungo su di sè, assolvendo così un impegno necessario per raccontare in modo credibile sentimenti, dubbi, dolori e inevitabili inquietudini. Ed è un sollievo per i lettori, abbrutiti dalla quantità di produzioni mediocri diffuse negli ultimi anni, trovarsi di fronte a un’opera prima che si caratterizza per una scrittura raffinata e sapiente, mai banale e noiosa, non indulgente verso vezzi stilistici, né autocompiaciuta della bellezza delle parole che, al contrario, risultano potenti e ipnotiche proprio nella loro asciuttezza”.

GIOVANNA CINIERI, L’AUTRICE DI “DENTRO NOTTE”:

L’autrice di ‘Dentro Notte’, Giovanna Cinieri, nasce a Taranto, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna da cui esce scenografa, e dopo una lunga parentesi decide di tornare nella sua città natale. Qui scrive per anni per un quotidiano locale, curando inizialmente le pagine di economia e lavoro, per poi passare a cultura, spettacolo e approfondimenti di costume. Contemporaneamente presta la sua penna per siti di informazione online.

Più di quindici anni fa ha iniziato a fotografare in analogico con la sua amata Pentax, e oggi si definisce ‘autoritrattista’, in una ricerca estetica nata prima dell’avvento del selfie digitale.

Madre di un bambino di due anni, oggi vive a Taranto con il suo compagno e Glenda, la sua cagnolina.

Da bambina scriveva le storie che avrebbe voluto leggere. E da allora non ha più smesso.

 

 

viv@voce

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