Grottaglie (Taranto), regina dell’uva da tavola. Le varietà: Vittoria e Regina e Apirene (senza semi)

Grottaglie (Taranto), regina dell’uva da tavola. Le varietà: Vittoria e Regina e Apirene (senza semi)

A breve il Centro Servizi per l’agricoltura per fornire un servizio a tutti gli agricoltori

La città delle ceramiche è uno dei centri pugliesi più importanti per la produzione e commercializzazione dell’uva da tavola, dove l’attività viene sviluppata su un terreno coltivato di circa 2mila ettari con una produzione di 500mila quintali per un fatturato di quasi 38 milioni di euro.

L’uva da tavola grottagliese, da luglio fino a settembre, veste la corona regale sulle mense di tutta Europa. 

La fa da padrona la varietà Vittoria e a seguire in minor superficie la varietà di uva apirene (acini senza semi) a bacca bianca. Infine, una nicchia di produttori continua a coltivare la varietà Regina.

L’uva Vittoria si distingue per i suoi grappoli a forma di piramide, per i suoi chicchi grandi e la lieve dolcezza.  Interessante è anche apprendere che l’uva Vittoria è molto digeribile, nutriente, energetica, ricca di virtù terapeutiche come la capacità antiossidante, disintossicante, diuretica e di tante altre note nel campo della medicina.

Grottaglie è insignita del titolo di Città delle uve e la coltivazione dell’uva rappresenta uno dei principali settori economici della città.

Proprio per questo a breve sarà attivo il Centro Servizi per l’agricoltura.

“Il completamento del Centro Servizi per l’agricoltura è in agenda. – dichiara Mario Bonfrate, assessore con delega al bilancio, turismo, attività produttive e agricoltura del Comune di Grottaglie – Il complesso, nato nel lontano 1994 per volere della Regione, in accordo con le precedenti amministrazioni, nasce con l’idea di fornire un servizio a tutti gli agricoltori. La nostra amministrazione è riuscita a portare a termine il progetto attraverso un finanziamento regionale. Prossimamente inaugureremo il Centro direzionale”.

“Nel 2016 il Centro Servizi per l’agricoltura risultava nell’elenco delle opere incompiute delle Regione Puglia con lavori bloccati dal lontano 2011. –afferma Ciro d’Alò sindaco del Comune di Grottaglie –   Appena ci siamo insediati  abbiamo preso in mano la situazione e avviato tutte le procedure utili alla ripresa dei lavori e alla loro ultimazione nel mese di marzo 2020”.

“Abbiamo candidato Grottaglie per ricevere un importante finanziamento che sarà utile per mettere a disposizione della piattaforma logistica il nostro centro servizi per agricoltura, facendolo diventare così un’importante hub per la filiera agroalimentare.  – conclude Ciro d’Alò sindaco del Comune di  Grottaglie –  Agromed, società benefit interamente partecipata dalla camera di commercio di Taranto, si occuperà di ricezione, lavorazione e stoccaggio dei prodotti agricoli; offrendo alla provincia di Taranto, una piattaforma logistica interamente dedicata alla produzione della filiera agroalimentare. 

Nel momento in cui il governo stanzierà le risorse necessarie, Agromed e il Centro Servizi andranno di pari passo e Grottaglie potrebbe svolgere un ruolo importante avendo a disposizione l’aeroporto che, nella sua funzionalità cargo, permetterebbe la spedizione delle produzioni ortofrutticole verso mercati esteri.  

L’occasione è importante: si pensi solo al fatto che grazie alla costruzione della rete Agromed si potranno iniziare a movimentare merci per diversi milioni di euro. Questo significa sviluppo e occupazione ma anche riconversione. È un punto di partenza necessario per avviare quella riconversione economica che tutti attendono, puntando così alle produzioni locali, alla logistica e ai fattori di intermodalità che favorirebbero l’apertura verso nuovi mercati”.

Giampiero Laera

 

 

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