PERIFERIE. M5S: “Nessun fiato sospeso per i Baraccamenti Cattolica, salva la convenzione di 9,4 milioni per Taranto”

PERIFERIE. M5S: “Nessun fiato sospeso per i Baraccamenti Cattolica, salva la convenzione di 9,4 milioni per Taranto”

Lo dichiarano i parlamentari tarantini del M5S, Cassese, De Giorgi, Ermellino, Turco e Vianello

“Nessun fiato sospeso per i Baraccamenti Cattolica, la convenzione di 9,4 milioni prevista per Taranto ci sarà. Grazie a una proficua interlocuzione tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e l’Anci, la promessa di risoluzione del problema è stata mantenuta: siamo riusciti infatti a finanziare per il prossimo triennio anche
tutti i progetti in fase già avanzata.

Il bando periferie sarà quindi assicurato da quattro commi della legge di Bilancio, i quali permetteranno ai 96 progetti sospesi con buon senso dal Milleproroghe, di andare avanti nei limiti delle risorse effettivamente sostenute e certificate. Nel nuovo meccanismo, previsto dall’accordo raggiunto in Conferenza unificata tra Esecutivo e sindaci, sarà la capacità di realizzazione delle singole amministrazioni a misurare le risorse che ripartiranno il prossimo anno. Le critiche mosse dal governo al bando sulle periferie permangono, esso è stato ampiamente sovrastimato sul
piano delle opere davvero realizzabili in base ai progetti.

Infatti saranno più stringenti i controlli sulle certificazioni per i rimborsi dei costi anticipati dai Comuni e dalle Città metropolitane nonché il rimborso avverrà solo sulle spese certificate e gli eventuali risparmi rispetto alle previsioni iniziali saranno destinati agli investimenti di altri enti locali.

Ci accodiamo alla richiesta di scuse espressa dai colleghi della Bilancio di Montecitorio nei confronti di un Esecutivo che ha mantenuto la parola data, sebbene il blocco temporaneo fosse nato da una modifica di buon senso, quello che evidentemente manca ai nostri predecessori.

Nel merito, ricordiamo che il bando periferie era stato finanziato dal precedente Governo per
metà dell’importo complessivo, si trattava quindi di promesse più che di risorse messe realmente a disposizione.

Nonostante questa evidenza è stata avanzata per mesi una strumentale polemica politica che rigettiamo ai mittenti attraverso i fatti”.

 

viv@voce

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