TORRE OVO (Marina di Torricella). Non controlla l’esatto conferimento dei rifiuti dei suoi clienti. Multato commerciante

TORRE OVO (Marina di Torricella). Non controlla l’esatto conferimento dei rifiuti dei suoi clienti. Multato commerciante

I contenitori erano posizionati al di fuori dell’attività commerciale 

Mentre il territorio viene continuamente bersagliato dall’ignobile quanto incivile abbandono di rifiuti anche pericolosi per la salute pubblica, paradossalmente, la Polizia Locale si preoccupa invece di redarguire e sanzionare i titolari di esercizi pubblici che, a dire dei vigili omettono di SORVEGLIARE i contenitori dei rifiuti, affinchè gli stessi siano conformi.

Infatti, ciò che ha davvero dell’assurdo, è la sanzione comminata ad un signore che utilizza all’esterno del proprio locale a Torre Ovo dei contenitori per la raccolta differenziata forniti dal comune di Torricella. Nel verbale in questione le viene contestato testualmente : DI AVER CONFERITO RIFIUTI IN CONTENITORI diversi da quelli per i quali erano destinati”.

C’é da sottolineare che tutti i titolari di attività commerciali presenti quest’estate a Torre Ovo avevano i contenitori posizionati all’esterno dei locali, quindi, non avevano possibilità di controllo sul conferimento dei rifiuti da parte della propria clientela.

Forse avrebbero dovuto assumere un guardiano?

Ciò non risulta sia previsto da nessuna parte, inoltre è da verificare poi la fondatezza del verbale, a quale normativa o meglio in base a quale imposizione sia stato elevato.

Da rimarcare invece che i proprietari delle residenze estive si lamentano degli aumenti sulle cartelle delle spazzatura decisi dall’amministrazione comunale di Torricella, tenendo conto che gli stessi usufruiscono delle loro abitazioni per soli due mesi all’anno mentre pagano per 365 gg. mentre, altro singolare paradosso, gli automobilisti che quest’anno sono stati “vessati” dai Photored che si vedono arrivare multe per aver superato solo di un km/h rispetto al 5% di tolleranza sul limite di velocità massimo previsto dal Codice della strada.

Mimmo Carrieri

 

 

viv@voce

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