LETTERA A LUCA, BIMBO MAI CONOSCIUTO …

LETTERA A LUCA, BIMBO MAI CONOSCIUTO …

Dedicato al piccolo Luca, bimbo morto la scorsa domenica a Trullo di mare …

4 anni, chi sa come dovevi essere bello! Magari avevi i capelli ricci, oppure portavi i capelli rasi all’avanguardia. Chi sa. Questo era stato senz’altro il tuo primo anno di asilo e che il mare ti aspettava quest’anno. Chi sa che gioia hai provato quando la mamma e il nonno ti hanno detto: “Luca? Amore, andiamo al mare!”

Si parte. Si esce fuori dal nebbioso e freddo Piemonte e si corre verso la Puglia. La nostra Puglia. Splendido dono della natura. E tu tutto contento, magari a trovare il tuo costumino da bagno e provi a indossarlo prima di partire con la mamma che ti dice: “Luca? Non ti calza più! Sei diventato grande!” Gli occhi ti sorridono, con le mille domande che fai alla mamma: “Quando partiamo?”

Le valigie cominciano già ad essere gonfie, la mamma spera di non scordare nulla per il tuo soggiorno estivo a Trullo di mare. Magari il nonno è in pensione e scende volentieri con te, forse la mamma ti accompagna ma poi deve risalire subito in Piemonte in quanto c’è un lavoro che l’aspetta. E papà che non può lasciare di lavorare e incarica mamma e il nonno di portarti a Trullo di mare. E poi le mille raccomandazioni di papà: “Fai il bravo e ubbidisci ai nonni e agli zii!” E tu sempre con il classico “si”! Tra le valigie fatte da mamma c’erano  senz’altro le nuove magliette estive, pantaloncini e qualche pullover nel caso in cui la sera fa freddo.

E tu che custodivi gelosamente i tuoi braccioli nuovi, magari appena comprati dal nonno con su disegnato Spider men oppure qualche altro personaggio dei tuoi cartoni preferiti. E poi il viaggio, le mille gallerie autostradali. I tuoi occhi che si spalancano ogni qualvolta che passi sotto con l’auto. Arrivato, caro Luca. Sei già in Puglia. Destinazione Trullo di mare, senz’altro prima tappa sono i parenti che hai a Monteparano e poi di corsa al mare! Il mare è lo stesso dello scorso anno e tu, magari, hai voglia di fare il bagno. Mamma che ti dice di aspettare e tu che fai l’impaziente. Il nonno persuade la mamma e ti porta in spiaggia per farti calmare.

Via al primo bagno estivo del 2013, comprensivo del costumino nuovo! Mi fermo qui, caro Luca. Una vecchia canzone diceva così: “E i sogni e i sogni, vengono dal mare …”. Il tuo si è interrotto bruscamente e violentemente. Ora sei volato, dove non so. Senz’altro su qualche nube leggera, leggera come il tuo peso … ma sarai sempre pesante nel cuore dei tuoi genitori.

Ciao Luca … a proposito: per quale squadra di calcio cominciavi a tifare?

Giovanni Caforio

 

viv@voce

Lascia un commento