SAVA. “PIPISTRELLO” PARTORISCE E ACCUDISCE IL SUO PICCOLO IN UN SECCHIO IN PLASTICA POSTO NELL’ORTALE DI UN’ABITAZIONE

SAVA. “PIPISTRELLO” PARTORISCE E ACCUDISCE IL SUO PICCOLO IN UN SECCHIO IN PLASTICA POSTO NELL’ORTALE DI UN’ABITAZIONE

Una storiella che merita di essere raccontata riguarda un pipistrello appartenente alla categoria dei “microchirotteri” che a differenza dei “”megachirotteri” che possono raggiungere anche 2 metri di apertura alare e che non usano ultrasuoni, questi sono di piccole dimensioni(circa 15 cm.) e usano ultrasuoni

Alcune mattine fa sono stato contattato dal signor D’Angeli Luigi il quale mi ha invitato presso la sua abitazione dove mi è stato mostrato un pipistrello che aveva partorito un piccolo all’interno di un secchio in plastica posto nell’ortale sotto alcune piante.

Il motivo per il quale era stato chiesto il mio intervento era stato quello di interessarmi a cercare un “Centro Recupero” a cui affidare “la mamma e il piccolo” di questa specie protetta. Dopo un giro di telefonate senza aver trovato un centro specializzato di recupero di “microchirotteri” (a Bitetto-BA vi è un solo centro di recupero della selvaggina ma non di questa specie), considerate anche le cure amorevoli che l’insettivero mostrava di avere verso il suo “piccolo lattante”, poiché la plastica del secchio era scivolosa, si decise di mettere di traverso un piccolo legno al fine di consentire “all’abitante” una eventuale risalita in modo tale che potesse fargli spiccare il volo.
Quest’ idea ha funzionato e così, a distanza di tre giorni, il “pipistrello” ha lasciato il secchio in plastica portando con se il suo piccolo in qualche tana più confacente al loro habitat.

I pipistrelli, animai molto utili all’ecosistema, appartengono ad un gruppo di mammiferi molto evoluti, che possiedono caratteristiche uniche: questi animali sono infatti gli unici mammiferi in grado di volare grazie ad una mano che l’evoluzione ha modellato a formare un’ala perfetta. Proprio per questo vengono chiamati con il loro nome scientifico “chirotteri”, una parola derivante dal greco che significa “mano alata”.

Questa è una storia di animali che va raccontata non solo perché dimostra quanto sia grande l’amore che questi piccoli esseri nutrono per i loro piccoli, ma serve anche per far capire a noi umani che ” l’altruismo” anche nei confronti degli animali, alla fine paga!

Mimmo Carrieri

viv@voce

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