“ALLE CORDE”: un riscatto per Taranto attraverso il cinema
Andrea Simonetti: “Ho ritrovato l’amore per la mia città dopo averla odiata”
“Ho ritrovato l’amore per la mia città dopo averla odiata per anni” – a prendere la parola è Andrea Simonetti, classe 1981, regista e attore del cortometraggio Alle Corde – “Sono andato via a 18 anni, scappando da Taranto, ma adesso ho voglia di riprendermi quello che mi è stato tolto, riprendere e vivere le mie origini”.
La produzione cinematografica, che sarà nelle vie tarantine da domani 1 giugno fino al 7 giugno, vanta di avere un cast artistico rigorosamente made in Taranto: Cosimo Cineri, Gaetano Colella, Alessio Benefico, Giovanni di Lonardo e Giovanni Guarino fanno parte della squadra artistica che ha come obiettivo parlare di Taranto, città illuminata da una luce sfocata dai riflettori perennemente rivolti verso l’Ilva.
“Questo è un cortometraggio a gestione familiare” ha affermato il regista, molte delle location in cui si batteranno i ciak, infatti, sono posti in cui Simonetti è legato affettivamente: dalla casa in via Galeso nel Rione Tamburi di proprietà dei nonni dell’artista, al Palio Caffè Jazz alla Palestra Quero in via Emilia, alla palestra comunale Ricciarda, allo studio medico di famiglia in C.so Italia.
Una coproduzione tra la casa di produzione di Monteiasi, la Megasystem s.r.l di Pino Lanzillotti e Sabrina De Comite, insieme alla produzione romana di Marco Donati della Overlook Production, scesi in campo per raccontare attraverso una storia, le piaghe di una città da anni trafitta dal Siderurgico.
Una richiesta di riscatto che vede il contributo della Apulia Film Commission e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali che hanno finanziato il progetto con i fondi relativi alla promozione di marketing del territorio.
Alle Corde, parla di Cosimo, operaio all’Ilva, ma che attraverso lo sport del pugilato riscatta la barca del padre, Giuseppe, pescatore pieno di debiti.
E’ una storia di ricerca di libertà che vuole passare un altro messaggio: l’amore per gli sport minori, come il pugilato, spesso trascurati e denigrati dai grandi riflettori, ma invece forieri e promotori di aggregazione e sociale.
“E’ un anno e mezzo che mi alleno presso la palestra Quero di Taranto per poter interpretare il ruolo di Cosimo” afferma Simonetti “L’allenatore Aldo Quero ha trasformato il mio fisico molliccio in un fisico tonico”.
Il regista ha sottolineato che l’attenzione sull’Ilva di Taranto non è dovuta al periodo storico che la nostra città sta attraversando: Alle Corde è stato scritto un anno e mezzo fa, prima degli scandali che hanno coinvolto l’azienda .
“Mio padre lavorava all’Ilva come operaio” – ribadisce l’autore – “E la questione del Siderurgico mi ha sempre toccato personalmente”:
Le colonne sonore sono a cura del maestro Pino Forresu della scuola Paisiello di Taranto e dei Mokadelic.
La distribuzione è prevista all’interno di tutti i festival di cortometraggio “Abbiamo la grande ambizione di realizzare l’anteprima a Taranto” – continua Simonetti – e parallelamente nei festival di cortometraggi. Il nostro sogno è realizzare la postproduzione nei tempi giusti per poter partecipare al Festival di Venezia nella sezione dei cortometraggi”.
Sono molti i partner dell’iniziativa: dall’Assessorato allo Sport e l’Assessorato alla cultura di Taranto, la Confocommercio Taranto, la BCC di San Marzano e San Giuseppe, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Tecnica 2M di Vincenzo Caputo, l’Associazione culturale Cinerapsody, Liviana Boutique srl, Gatta Matta Mercerie srl, Charly srl, Petrocelli Eleonora.
“Il futuro tarantino dipende da tutti noi” – afferma Simonetti – ma ci vuole un supporto collettivo, da soli non si può arrivare a grandi traguardi”.
L’ufficio stampa
Valentina Convertini
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