SAVA (Ta). Via Tazzoli e Via Macello. Fatto il manto stradale nuovo e dopo due mesi è deturpato da tracce chiuse in un modo incredibile

SAVA (Ta). Via Tazzoli e Via Macello. Fatto il manto stradale nuovo e dopo due mesi è deturpato da tracce chiuse in un modo incredibile

Ma l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Saracino, è ancora in ferie o in aspettativa? E l’ufficio tecnico non controlla questi lavori sul patrimonio comunale?

Fine primavera di quest’anno: Via Tazzoli e Via Macello, in pieno clima elettorale, vengono asfaltate tutte con la gioia, comprensibile, dei residenti che vedono, una volta per tutte, scomparire rattoppi e crepe a vista.

Manco pochi mesi ed ecco la sorpresa: tracce della compagnia elettrica rimaste aperte oltre i tempi giusti, causando non pochi problemi ai residenti con le piogge abbondanti di questi ultimissimi mesi.

Piogge che hanno creato un vero  e proprio lago davanti alle abitazioni e il colore dell’asfalto, nero, viene sovrastato dal colore della terra rossa che era stata messa a dimora degli scavi fatti.

Stamattina ci siamo recati sulle Vie su citate e con il rilievo fotografico (fatto oggi, ndr), abbastanza eloquente e veritiero sullo stato dei luoghi, la dice tutta. Non parliamo di come sono state  chiuse le tracce asfaltate: è tutto un programma!

Non c’è una traccia chiusa, dico solo una, che è stata messa a livello. Sono tutte dislivellate e passando con la macchina, sulle tracce chiuse, possiamo benissimo sentire molto bene il rumore che è causato alle ruote dal dislivello in modo impressionante.

Per dirla alla savese maniera: “Onnà stati chiusi tutti coculi coculi!” E i lavori sembrano finiti e addirittura alcune chiusure delle tracce sono state interrotte e manca la finitura bituminosa.

E altre Vie sono anche interessate a queste operazioni: se passiamo da Via Trento, o meglio il tratto di strada che costeggia l’Eurospin che porta al Cimitero e poi devia sulla sinistra, notiamo lo stato dei luoghi come è stato lasciato.

Tracce chiuse alla mentula canis! La domanda che sorge è sempre lecita: ma in questo paese solo noi vediamo queste stortura ai danni del cittadino?

C’è un assessore preposto a visionare, armenu cu si pija lu lussu cu li veti, questi lavori come vengono fatti?

E l’ufficio tecnico comunale, preposto e pagato su tutto, a controllare l’esecuzione dei lavori non si reca mai sui luoghi per verificare come vengono lasciati i lavori da parte delle Ditte private?  

Giovanni Caforio

viv@voce

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