MANDURIA. “Analizziamo il voto”

MANDURIA. “Analizziamo il voto”

Nota stampa del Movimento 5 Stelle

Come gruppo locale del Movimento 5 Stelle ci siamo presi qualche giorno per analizzare a pieno il voto, comprenderne le evoluzioni nel tempo e darne un’interpretazione.

La destra, forse la più populista d’Europa, ha vinto le elezioni con un ampio consenso. Nel riconoscere il risultato elettorale, non possiamo che fare le congratulazioni ai neo parlamentari eletti del territorio, augurandoci che possano svolgere il loro incarico verso la Nazione con disciplina e onore, come peraltro rimarcato dal testo costituzionale. Il nostro auspicio verso il nuovo governo è che non si innesti la retromarcia su importanti battaglie che hanno caratterizzato l’azione di governo a trazione 5 stelle sui temi sociali, civili, sullo sviluppo sostenibile e sulla transizione energetica.

In tutta onestà però bisogna riconoscere che la destra è maggioranza in Parlamento, grazie ad una sciagurata legge elettorale, ma non è maggioranza nel Paese.

Queste elezioni sono state caratterizzate da un astensionismo record, dimostrazione della disaffezione di una grande fascia della popolazione,  e che preferisce non prenderne più parte. Consultazioni che hanno dato anche un altro riscontro incontrovertibile, e cioè la bocciatura di tutte quelle forze politiche da Italexit a Vita e Italia Sovrana che hanno utilizzato i temi della pandemia come leitmotiv per la propria campagna elettorale.

Il Movimento 5 Stelle, che tutti i sondaggi (e eminenti politologi), qualche mese fa, davano per morto, risulta essere il 1° partito in Puglia con il 28%. Vuol dire che, per i cittadini, è ancora una forza politica credibile che interpreta al meglio i bisogni dei cittadini e difende i diritti sociali.

Ora, dovrà essere proprio il Movimento 5 Stelle, quale forza politica progressista, interprete  per tutta l’ opposizione nella difesa delle conquiste sociali ed ambientali degli ultimi anni.

Il Pd, forse ancora con la testa rivolta verso i sondaggi, si ritrova in forte difficoltà di consenso. Finisce terzo nelle liste di preferenza della provincia, dopo aver mandato a monte un’intesa di governo, quella con il Conte 2, e ricercandola affannosamente verso forze politiche un po’ più lontane dai valori della sinistra. Per questo gli elettori hanno emesso un sonoro verdetto. Le scelte incomprensibili della direzione nazionale del Partito Democratico devono essere da monito per tutti.

Fratelli d’Italia nel nostro territorio in questa tornata elettorale lascia il segno, ma il Movimento 5 Stelle con la guida del Presidente Giuseppe Conte che ha rinvigorito la base, finisce questa esperienza elettorale nell’arco jonico al secondo posto con una percentuale pari al 22%.  C’è però la consapevolezza che bisogna ancora lavorare molto sul territorio. Anche in tema di coinvolgimento dei giovani alla politica attiva. 

La Lega Nord sostenitrice dell’autonomia differenziata crolla nei nostri territori. Di Italexit, rimane solo l’exit ma dal Parlamento, con Paragone che porta il “treno della fortuna del 2018” sul binario dell’ 1,9 (percento).

Ora sarà nostro compito, insieme ai cittadini veramente attivi, fare in modo che i candidati  eletti  operino fattivamente per il nostro territorio, e che le promesse pre-elettorali non restino semplici slogan. Gli eletti del Movimento 5 Stelle nelle prossime settimane torneranno sul territorio per un nuovo confronto con i cittadini per improntare un cronoprogramma di interventi.

 

 

 

viv@voce

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