SAVA. Ad un anno dalle elezioni comunali. Che scenario potrebbe aprirsi nel centro destra?

SAVA. Ad un anno dalle elezioni comunali. Che scenario potrebbe aprirsi nel centro destra?

I potenziali candidati sindaci dell’amministrazione uscente e la fine dei due mandati amministrativi di Dario IAIA

E così Dario IAIA porta a termine i suoi due mandati consecutivi. Merito suo o di chi gli sta al fianco? Certo che raccontare tutto quello che è successo in questi passati anni, sotto il suo stretto monopolio del nostro paese, non basterebbero tutte le colonne di un giornale.

Sperando sempre di non annoiare il lettore che, liberissimo di farlo, una volta che si reca nell’urna non dimentichi le promesse farlocche e l’aria fritta di un incapace buono solo vendere aria fritta e a illudere una buona parte del paese. In primis la tanto decantata fogna pubblica che, nei suoi due mandati, il paese non ha visto nulla. Ma è stato buono sicuramente a inimicarsi i rapporti con i paesi limitrofi coinvolti nel progetto del Depuratore consortile.

Ma questa, diciamo è un’altra storia. Ma non credo, almeno lo spero questo, che a Sava siamo tutti fessi. E se fessi, potenzialmente lo potremmo essere, rinnoveremo la fiducia ad un amministrazione uscente ma con un candidato sindaco diverso in quanto Dario IAIA non si può ricandidare dopo i due consecutivi mandati amministrativi.

Certamente sarà lui la regìa dell’operazione e probabilmente sceglierà il candidato sindaco che gli è può essere fedele sotto tutti i punti di vista, visto che lo IAIA è diffidente di tutti ma forse anche di se stesso.

E allora i probabili nomi che le voci di corridoio danno, o davano qualche mese fa, primo su tutti si parlava di Gaetano Pichierri. Già Consigliere comunale e molto affiatato con IAIA.

Ma dopo la competizione elettorale della passata consultazione elettorale nel club di Dario IAIA qualcosa si è rotto. E forse era ora. Forse era ora che qualcuno abbandonasse lo yes men e uscisse fuori una nuova candidatura a guida della nuova coalizione.

Mirko Piccolo, attualmente assessore all’Ecologia e all’Ambiente e vice sindaco? Non crediamo. Non ha, francamente, la capacità di guidare una amministrazione e per fare il capitano di una squadra ci vogliono gli attributi. Sicuramente è un buon “portatore d’acqua” come si diceva alcuni decenni fa a coloro che si prodigavano a cacciare voti per la propria lista.

E infatti, questo si giustifica da solo dai quasi 500 voti di preferenza avuti nella passata competizione elettorale. Ma Piccolo non ha esperienza politica, è calato nell’amministrazione IAIA/1 dopo che il gruppo politico di Fabio Pichierri si sfaldò. Alcuni dicono, senz’altro a ragione, che IAIA ha fatto la regìa dell’operazione.

Infatti i fatti di sequenza parlano da soli: Piccolo assessore e Zurlo al suo fianco, visto che erano i due rappresentati istituzionali di Fabio Pichierri. Se scartiamo Piccolo, per le ragioni sopra citate, chi dovrebbe essere il candidato sindaco?

Si parla di Saracino Giuseppe, che noi chiamiamo simpaticamente “lu scjiuscettu”, cresciuto sotto la gonnella di Dario IAIA fin  da Alleanza Nazionale, per poi abbandonare IAIA e entrare nell’amministrazione Maggi sotto la sigla “IO SUD” di Adriana Poli Bortone. Operazione questa che fu portata avanti da Luigi Lomartire, veterano della destra savese.

Quindi Saracino, assessore ai Lavori pubblici, ha maturato una certa sicura esperienza politica, accompagnata da una discreta esperienza amministrativa.

E’ educato, è sempre alla mano, come suol dirsi nel nostro paese. E nelle critiche, spesso e volentieri fatte dal nostro giornale, non ha mai disdegnato il saluto e il dialogo, a differenza di un caprone tinteggiato di democrazia che si crede di essere l’unto del Signore. Certo è giovane e molto probabilmente avrà più stimoli ma non è facile guidare una macchina amministrativa.

Per nulla. Un conto è dirigere un assessorato e fare il gregario, un altro è fare il capitano di una squadra. Ci vogliono tante cose per i classici “mal di pancia” che spesso e volentieri avvengono all’interno delle squadre politico-amministrative.

L’esperienza che ha maturato in questi passati 10 anni senz’altro gli dovrà servire se vuole indossare la fascia di primo cittadino. 

Ma dopo Gaetano Picherri, Mirko Piccolo e Giuseppe Saracino qualche afecionados di Dario IAIA parla addirittura della probabile candidatura di Lucia Jaia, sorella dello IAIA.

Per ora abbiamo visto il centro destra. Al prossimo articolo parleremo del centro sinistra, o meglio di quello che è rimasto.

Senz’altro tutto da ricostruire …

Giovanni Caforio

viv@voce

Lascia un commento