STATTE. Sit in di protesta ieri al Comune

STATTE. Sit in di protesta ieri al Comune

La protesta delle educatrici dell’asilo Madre Teresa di Calcutta senza stipendio da mesi

Ieri sit in davanti alla sede del municipio di Statte. A protestare sono state le educatrici (in tutto 3 educatrici e una assistente all’infanzia per una utenza di circa 20 bambini), del servizio di asilo nido del plesso Madre Teresa di Calcutta in Via Arena di Verona.

Il servizio affidato ad una società cooperativa svolge un importante attività per la fascia che va dai 24 ai 26 mesi di bimbi di Statte eppure quelle operatrici, così importanti, per i loro datori di lavoro non hanno diritti o dignità.

Basti considerare che l’ultimo stipendio risalirebbe a febbraio e malgrado le varie sollecitazioni da parte dei sindacati di categoria nulla sembra smuovere le acque.

Così ieri abbiamo interrogato la parte pubblica che ha il dovere di controllare nei confronti di questo servizio indispensabile pagato con soldi degli ex PAC – dice Tiziana Ronsisvalle della FP CGIL – e le risposte ci sembrano un impegno preciso che intendiamo monitorare di continuo.

La delegazione di lavoratrici, insieme alla rappresentante della FP CGIL e alla segretaria confederale Eva Santoro, ha infatti incontrato il sindaco di Statte, Franco Andrioli.

Se le cose non dovessero cambiare il Sindaco Andrioli si è impegnato a mettere in atto una serie di azione a tutela di questi lavoratori – dice la Ronsisvalle – a cominciare dalla garanzia occupazionale in caso di cambio di appalto per le educatrici, passando dalla comunicazione all’ANAC per il mancato rispetto contrattuale posto in essere dall’ente gestore, fino alla possibile interruzione dell’appalto alla cooperativa sociale assegnataria.

Si tratta di un primo segnale che arriva dalla parte pubblica a cui abbiamo anche chiesto la possibilità di applicazione del potere sostitutivo ai sensi della normativa vigente – continua l’esponente della Funzione Pubblica – considerato che il ritardo negli stipendi ormai ha superato i 3 mesi.

Il Comune dunque in assenza di segnali da parte della cooperativa sociale potrebbe decidere di pagare gli stipendi sostituendosi all’impresa appaltatrice, ma nel frattempo le parti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente domani 19 giugno alle 16.30. Nella riunione di domani al Comune di Statte si potrebbero definire tempistiche e modalità per il ritorno alla normalità e il rispetto dei lavoratori.

 

viv@voce

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