SAVA. Depuratore. Dario IAIA la smetta di giocare. Si attivi immediatamente

SAVA. Depuratore. Dario IAIA la smetta di giocare. Si attivi immediatamente

Quando le proposte del nostro giornale vengono prese dagli altri, è triste …

E’ da moltissimi anni che il nostro giornale dice in continuazione che il nostro paese deve dotarsi autonomamente del depuratore. E che deve uscire fuori dal progetto “Depuratore consortile” ormai obsoleto per tante ma tantissime ragioni, una più valida delle altre.

Stare ancora a ripetere, per l’ennesima volta, che non ne usciamo più da questo groviglio non ci siamo stancati. Affatto. Ma serve un progetto alternativo. E su questo non ci piove. E’ l’evidenza che ce lo impone. E farselo dire dagli altri è come far comandare gli estranei nella casa propria. E allora che si metta mano, una volta per tutte, a sistemare e ad ammodernare quel vecchio depuratore che esiste sulla strada interprovinciale per Sava-Francavilla mai entrato in funzione.

Che si organizzi una squadra di tecnici, questa volta validi, in cui tutte le forze politiche, le associazioni ambientaliste, collaborino alla risoluzione definitiva all’atavica mancanza della fogna pubblica.  La soluzione c’è. E’ mancata finora la volontà a differenza dei proclami buoni solo a danneggiare i rapporti con gli altri Comuni che erano interessati al depuratore consortile.

Stacchiamoci del tutto dal progetto primitivo. Attiviamo la fitodepurazione. Dimostriamo che possiamo benissimo farcela da soli. E i problemi non basta capirli per dire che sono risolti. Vanno affrontati di petto nelle sedi opportune e dimostrare la forte volontà popolare per dotare, una volta per tutte, a Sava, alla nostra Sava, un impianto fognario autonomo.

E’ questa la sfida.

Riuscirà Dario IAIA a metterla in moto?

Noi intanto ricordiamo ai nostri lettori che nel suo settennato non è stato fatto nessun fatto avanti e che Sava, anche in questo, non ha registrato nulla di nuovo.

E la fogna pubblica non deve essere un miraggio ma ben sì lo strumento che ogni paese deve avere. Tantissimi Comuni lo hanno. Sava no.

Ed è triste stare nella seconda decade del terzo millennio a rivendicare una giusta causa igienico-sanitaria …

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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