MASSAFRA. “Caro Sindaco, se chiude la scuola Gesù Bambino muore una comunità! ”
Lettera congiunta al primo cittadino da parte dei Genitori, del Comitato Gesù Bambino, di Ida Cardillo, Consigliere comunale PD, Michele Mazzarano, Consigliere regionale PD e di Angelo Notaristefano,Giovani Democratici
“Come si identificherebbe una collettività quando viene privata di uno dei suoi principali elementi aggreganti? La Scuola insieme alla Chiesa costituiscono da sempre i luoghi eletti di aggregazione, confronto e crescita sociale.
Ultimo avamposto di riscatto e di emancipazione in un contesto dove la compresenza di vari elementi, miscelati insieme, diventerebbero detonatori di mine sociali pronte ad esplodere.
Il rione Gesù Bambino, infatti, è da tutti considerato un pò un paesello dentro al paese ma si caratterizza sempre più (senza intento polemico e con molta franchezza), come il “ghetto”nella città.
Ecco perché la notizia della soppressione della scuola arriva, per noi cittadini di questo rione (quella costruttiva e senza interessi personalistici di sorta), come un fulmine a ciel sereno, poichè improvvisa e giunta appena nella tarda mattina di sabato 1 aprile, quando la Segreteria dell’Istituto ha chiesto con urgenza di scegliere un’altra scuola per i nostri figli.
Alcuni obietteranno che gli iscritti sono pochi e che non si condivide la creazione delle pluriclassi (sebbene l’adozione delle classi aperte, ben al di fuori dello “stato di necessità”, in paesi come la civilissima e occidentalissima Svizzera, abbia promosso studenti con eccellenti profitti), altri potrebbero osservare che il plesso scolastico non è di facile raggiungimento, per gli evidenti disagi che comporta la sua unica via di accesso a senso unico.
Noi genitori e abitanti di questo rione sosteniamo invece che in effetti i numeri per la sopravvivenza della scuola ci sono. Molte persone, purtroppo, hanno già scelto di iscrivere i loro figli in un’altra scuola pur sacrificandoli in classi superaffollate ed esponendoli alla “disattenzione didattica”. Una decisione legittima, ovviamente, espletata nel sacrosanto esercizio della potestà parentale.
Ma i presupposti non cambiano.
Da qui il nostro accorato appello affinché questa Amministrazione, coerentemente con il proposito elettorale, realizzi con urgenza quelle condizioni materiali e “culturali” che conducano a un rinnovamento del Rione investendo proprio sulla scuola. Invitiamo il Sindaco, in prima persona, a suggerire l’iscrizione in questo plesso scolastico a tutti i genitori Massafresi, per incentivare i rapporti umani e creare un ponte tra le persone e le culture.
Noi abitanti di questo rione non meritiamo di essere umiliati e trattati come cittadini di serie B, perché essere presenti e interessarsi ad un territorio necessita di conoscenza e impegno costante. Non solo in “determinati periodi”!
Sarebbe l’ennesima sconfitta di questa città, e del Centro Storico in particolare, che subisce l’ennesima spoliazione.
E alla prossima consultazione elettorale potreste chiamare la vostra più autorevole lista non “Strada Maggiore” ma direttamente “Via Livatino 1, 3piano”.