Trionfo per la “Taranto positiva” applaudita a Roma con il Mysterium Festival
La “Taranto positiva”, quella capace di “costruire”, di guardare al futuro con fiducia contando sulle proprie capacità, quella che sa valorizzare i propri straordinari talenti, si è nuovamente presentata a Roma e a tutta la nazione con le sue eccellenze artistiche, quelle che, fino al 16 aprile prossimo, daranno vita al Mysterium Festival 2017
Nella serata di avanti ieri (sabato 18 marzo) nella grandiosa cornice della Basilica di Santa Maria in Ara Coeli in Campidoglio, nel cuore della Città eterna, si è tenuto il concerto inaugurale della quarta edizione del Mysterium Festival, con l’esecuzione della “Messa di Requiem” di Gaetano Donizetti, straordinaria opera per coro, cinque voci soliste ed orchestra composta per commemorare la scomparsa di Vincenzo Bellini.
Anche quest’anno il concerto inaugurale del Mysterium Festival si tenuto sia a Taranto, nella Chiesa “San Roberto Bellarmino”, sia nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli in Campidoglio a Roma, prestigiosa location nel cuore di Roma, ideale “vetrina” per presentare la manifestazione e promuovere la città di Taranto alla comunità italiana ed internazionale.
Protagonista assoluto è stato uno dei più importanti direttori d’orchestra del mondo, Gianluigi Gelmetti che, dopo aver diretto il “Requiem” di Verdi e lo “Stabat Mater” di Rossini, per il terzo anno consecutivo ha diretto il concerto inaugurale del Mysterium Festal a Roma, la città in cui per molti anni è stato direttore del Teatro dell’Opera.
Il “colpo d’occhio” era straordinario, uno spettacolo nello spettacolo. Nel transetto della enorme basilica, infatti, erano disposti le centinaia di musicisti dell’Orchestra ICO “Magna Grecia” e del Coro Regionale ARCoPu, diretti mirabilmente da Gianluigi Gelmetti che ai suoi lati aveva le cinque voci soliste: il soprano Katarzyna Medlarska, il mezzosoprano Cristina Melis, il tenore Davide Giusti, il baritono Francesco Verna e il basso George Andguladze.
Nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli in Campidoglio un pubblico attento, molte le cariche istituzionali e tanti i “volti noti”, ha ascoltato in religioso silenzio la splendida esecuzione della meravigliosa “Messa di Requiem” di Gaetano Donizetti, partitura che lo stesso M° Gialuigi Gelmetti, direttore onorario dell’ICO “Magna Grecia”, ha definito «un requiem “buono”, una composizione dolce in cui traspare la profonda e intima fede cattolica dell’italiano Donizetti».
Al termine dell’esecuzione Gianluigi Gelmetti ha avuto nuovamente parole di elogio per l’Orchestra ICO Magna Grecia definendola “un’orchestra caratterizzata da una grande passione e da un ottima capacità esecutiva”. Il famoso direttore ha poi lanciato un appello: “per il territorio l’Orchestra ICO Magna Grecia è un prezioso gioiello che, in quanto tale, va lucidato e tenuto con grande cura. La musica, come ogni forma d’arte, richiede però, oltre al talento, soprattutto la “pratica” continua: le istituzioni devono perciò mettere questi musicisti nella condiziona di suonare sempre più spesso”.
Con il concerto con la “Messa di Requiem” di Gaetano Donizetti ha preso il via il Mysterium Festiaval che, giunto alla quarta edizione, è organizzato dal Comune di Taranto e dall’Istituzione Concertistico Orchestrale “Magna Grecia” con l’alto patrocinio morale della Curia Arcivescovile di Taranto, in partenariato con il MIBACT e l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia e in collaborazione con “Le Corti di Taras”.
Anche quest’anno il cartellone del Mysterium Festival comprende un ampio programma di eventi e manifestazioni che, fino al 16 aprile prossimo, presenterà una articolata offerta culturale ed artistica in grado di creare una cornice consona e opportuna agli splendidi Riti della Settimana Santa di Taranto.
Il prossimo appuntamento è un grande evento in esclusiva nazionale: nella Concattedrale “Gran Madre di Dio” di Taranto (venerdì prossimo 24 marzo – ore 21.00) il famoso compositore e musicista inglese John Rutter dirigerà un concerto che prevede l’esecuzione di alcune delle sue più importanti composizioni sacre, tra quali, in prima esecuzione assoluta italiana, la sua recentissima “Visions” per orchestra, violino solista e coro giovanile.
Maria D’Urso