Confagricoltura, Lazzàro: “Al Fruit Logistica la Puglia migliore. In vetrina anche le aziende tarantine in cerca di riscatto”

Confagricoltura, Lazzàro: “Al Fruit Logistica la Puglia migliore. In vetrina anche le aziende tarantine in cerca di riscatto”

Il riscatto in una vetrina internazionale, per provare a dimenticare i danni del maltempo

Tra le oltre 200 aziende ortofrutticole pugliesi presenti alla 25^ edizione di Fruit Logistica, c’è anche una rappresentanza tarantina alla ricerca di buoni affari su un mercato tradizionalmente generoso con i nostri prodotti e che ha nella kermesse berlinese un punto di riferimento privilegiato.

«A Berlino – spiega il presidente di Confagricoltura Taranto Luca Lazzàro – c’è la Puglia migliore e ci sono anche le nostre aziende tarantine che, giusto un mese fa, hanno subito una delle peggiori calamità degli ultimi 50 anni. Essere qui certifica la volontà delle nostre imprese di non mollare e, soprattutto, la capacità di competere sui mercati internazionali».

Un crocevia fondamentale per la pattuglia pugliese, la più folta sotto le insegne tricolori. Ed è proprio l’Italia, con un totale di 503 espositori, la più importante nazione in quanto a presenze a Fruit Logistica, che ne raduna più di 3000 provenienti da 83 paesi. Davanti a concorrenti come la Spagna (366), suo storico competitor sui mercati internazionali, Olanda (319) e Germania (284), padrona di casa. Un partner di riguardo per le aziende pugliesi e tarantine, visto il ruolo che recita in questo paese il settore ortofrutticolo, con i suoi 14,4 miliardi di euro di consumi e gli 8 milioni di tonnellate di prodotto acquistati dalle famiglie tedesche.

Numeri che fanno il paio con quelli delle presenze attese: 70mila visitatori professionali provenienti da più di 138 paesi (il 20% da America e Asia). Con un’attenzione puntata proprio sul “made in Puglia”: «I dati diffusi da Unioncamere Puglia – rimarca Lazzàro – confermano la tendenza positiva per il 2016, dopo il 2015 record per le esportazioni agricole pugliesi schizzate oltre gli 800milioni. In attesa del dato finale, le stime parlano di 750 milioni di euro di export. Cifra interessante – conclude Lazzàro – se consideriamo i danni arrecati dalle calamità atmosferiche in Puglia e, in particolare, nel Tarantino».

viv@voce

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