SAVA. La vicenda “Cimini” sembrerebbe essere giunta al termine con l’ennesima soccombenza per l’ing. Antonio Cimini

SAVA. La vicenda “Cimini” sembrerebbe essere giunta al termine con l’ennesima soccombenza per l’ing. Antonio Cimini

Il tutto comporterà un risparmio per il Comune di Sava di circa € 400.000,00 che erano stati richiesti dalla controparte

L’avv. Giuseppe De Sario, a cui è stato affidato l’incarico di rappresentare e difendere il Comune di Sava ha vinto ben altri tre contenziosi nei confronti dell’Ing.Cimini.

“Si tratta, nello specifico,- ha dichiarato il difensore dell’amministrazione savese – di cause relative a un giudizio di appello promosso dinanzi alla Corte d’Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, a un giudizio di opposizione a precetto e di un giudizio di opposizione a pignoramento che l’amministrazione savese aveva subito presso il Tribunale di Taranto.

In tutte e tre le cause la difesa del Comune di Sava è risultata vincitrice ed ha contrastato le pretese creditorie dell’Ingegnere Cimini, rivelatesi nel corso dei giudizi del tutto ingiustificate.”

Ripercorrendo l’iter giudiziario che ha seguito la vicenda, ricordiamo che nel 2013 l’ingegnere Cimini proponeva appello avverso la sentenza emessa dall’ex Tribunale di Manduria che, accogliendo solo parzialmente la sua richiesta di compenso per la progettazione preliminare dell’opera di completamento della fogna nera nell’abitato di Sava gli aveva riconosciuto un credito pari ad € 65.000,00 a titolo di indennizzo per ingiustificato arricchimento del Comune; per il giudizio di appello l’Ente conferiva l’incarico all’avv. De Sario affinchè prendesse le sue difese e contrastasse le esose pretese risarcitorie.

La causa si è rivelata molto insidiosa poiché, l’eventuale accoglimento dell’appello avrebbe significato per il Comune di Sava l’esborso di oltre 400.000,00 euro in favore dell’Ingegnere, nonché il pagamento di una parcella professionale onerosissima all’avvocato di controparte.

Ciò non è avvenuto; infatti, il 15/06/2016 la Corte d’Appello di Lecce, sezione distaccata di Taranto, accogliendo la linea difensiva proposta dall’Avv.Giuseppe De Sario con la sentenza n. 315/2016 ha rigettato i motivi di appello proposti dall’Ingegnere Cimini

Nel frattempo, però, nell’attesa che si concludesse il giudizio di appello, nel 2014 l’Ingegnere Cimini aveva notificato al Comune di Sava sia l’atto di precetto – con il quale intimava il pagamento dell’ulteriore somma di € 17.364,67, a suo dire non corrisposta dal Comune di Sava in virtù della anzidetta sentenza emessa dall’ex Tribunale di Manduria – che l’atto di pignoramento presso terzi; al fine di resistere a tali ulteriori ingiustificate pretese ed al fine di non subire le conseguenze di una procedura esecutiva, il Comune di Sava incaricava l’avv. De Sario di occuparsi della difesa dell’Ente proponendo l’opposizione al precetto e l’opposizione al pignoramento.

Nel primo giudizio il Comune di Sava è risultato ancora una volta totalmente vittorioso: difatti, con la sentenza n.1258/2014, il Tribunale di Taranto non solo ha rigettato le richieste avanzate dall’Ingegnere Cimini, ma lo ha anche condannato al pagamento di 1/3 delle spese legali in favore del Comune di Sava, .

Nel secondo giudizio, il risultato ottenuto dalla difesa del Comune di Sava si è rivelato ancora più sorprendente; difatti, questa volta, il Tribunale di Taranto, con la sentenza n. 2768/2014, non solo ha condannato l’Ingegnere Cimini a pagare all’Ente le spese legali, ma lo ha anche condannato al pagamento della somma equitativamente determinata in € 1.000,00 a titolo di risarcimento danni.

Si chiude così positivamente per la cittadinanza savese un’annosa questione durata oltre dodici anni, che non ha toccato profili strettamente legali/giuridici, ma ha anche interessato aspetti di natura politica; certo è che il Comune di Sava non poteva ottenere un risultato migliore.

Ora rimane da capire se l’Amministrazione Comunale si stia effettivamente adoperando per recuperare le somme che l’Ingegnere Cimini è stato condannato a pagare. Difatti, ci consta che l’Avv. De Sario abbia più volte sollecitato l’ufficio contenzioso del Comune ad avviare una procedura specifica per il recupero del credito, tuttavia dalla risposta del 10/11/2016 inviata dal Segretario Generale – Responsabile Servizio Contenzioso del Comune di Sava, Dott.ssa Irene Di Mauro, al legale, sembrerebbe che, al momento, non sia stata ancora promossa nessuna azione esecutiva, tanto che il consigliere comunale Gianluca Sileno ha ritenuto di sottoporre al Sindaco apposita interrogazione con la quale è stato chiesto di “specificare i motivi per cui l’amministrazione savese ha assunto una posizione eccessivamente solidaristica nei confronti di taluni soggetti terzi come l’ing. A.Cimini che pure non ha esitato a portare in giudizio la stessa amministrazione savese mentre poi al contrario assume una posizione eccessivamente dura e tenace nei confronti di altri, provocando l’instaurazione di contenziosi inutili causando in entrambi i casi un danno erariale al bilancio comunale del quale chiederò conto ai revisori del Comune”.

viv@voce

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